La bella favola del soldato e dei tre bambini

La lettera. Risponde Beppe Boni

Bologna, 27 maggio 2023 – Ho sentito parlare da un conoscente di una storia legata a un soldato americano morto di recente, credo ormai novantenne, tornato tempo fa a Bologna per incontrare delle persone che aveva conosciuto durante la guerra. La vicenda mi ha colpito, ma non ho chiaro cosa sia successo e ha destato in me una certa emozione e non conosco i dettagli. Credo che il Carlino ne abbia parlato. Mi piacerebbe conoscere più a fondo questa storia. Sapere che un veterano torna sul luogo dove ha combattuto per il nostro Paese incute rispetto.

Flavio Breveglieri

Risponde Beppe Boni

A volte dalle situazioni più tragiche nascono le favole che diventano realtà. Il soldato americano Martin Adler veterano della seconda guerra mondiale, se ne è andato a 99 anni nella sua casa in Florida. Aveva preso parte alla campagna d’Italia ed era riuscito a portare a casa la pelle. Due anni fa venne in Italia con la famiglia perché volle incontrare i tre fratelli con i quali si fece ritrarre in una foto scattata, e poi conservata per tutta la vita, fra Monterenzio e Castel San Pietro dopo averli salvati quando combatteva sulla Linea Gotica. E così è stato. E infatti, è riuscito ad abbracciare Bruno e Giuliana (scomparsi a loro volta l’anno scorso) e Mafalda Naldi. Festeggiarono insieme a Monterenzio, brindarono e si fecero fotografare di nuovo insieme col veterano Martin che mostrava le dita della mano a V. Ora tre su quattro protagonisti di questa splendida storia sono saliti in cielo ma ci hanno fatto capire come dagli orrori della guerra a volte possano nascere amicizia, gratitudine, sentimenti forti legati alla memoria. Martin Adler riuscì a rintracciare i tre Naldi attraverso la figlia Rachelle Shelley utilizzando Facebook e grazie anche alla collaborazione dello storico e giornalista Matteo Incerti (anch’egli scomparso l’estate scorsa). La favola di Martin e dei tre fratellini comincia nel 1944 quando lui e un commilitone in perlustrazione in una casa isolata videro muoversi una cesta. Misero mano al grilletto del fucile pensando di veder spuntare i nazisti. L’urlo di una donna li fermò in tempo e dalla casa spuntarono tre bambini, impauriti e imbronciati. I due soldati li rassicurarono, sul loro volto tornò il sorriso e Martin volle fare la foto dando vita alla storia che ha commosso mezzo mondo. beppe.boni@ilcarlino.net voce.lettori@ilcarlino.net