Editoriale

Troppe buche, le strade vanno riparate

Sono passati mesi dalla segnalazione riguardante la strada provinciale 86 che va da Granarolo a Castenaso. La situazione è devastante: mille buche avvallamenti e macchine contromano per evitare i crateri provocati da acqua e manto stradale che si sfalda. Penso che abbassare il limite da 70 km a 50 non serva a migliorare l'asfalto in condizioni critiche. Nessuno evidentemente pensa a una soluzione. Il pericolo c'è anche per i mezzi di soccorso che non sono tenuti in caso di emergenza a viaggiare a bassa velocità. Segnalo questa situazione alle forze dell'ordine.

Francesco Gamberini

Risponde Beppe Boni

Mantenere le strade in sicurezza e in una situazione decorosa fa parte della civiltà urbana. Purtroppo non sempre accade, talvolta per sciatteria, talvolta per la burocrazia (sempre lei) che stabilito un piano di lavori determina tempi biblici per la realizzazione. Per coerenza se si stabilisce, come a Bologna città, di viaggiare alla velocità lumaca dei 30 km orari bisogna anche mantenere in una situazione di sicurezza le strade. Non c'è alternativa. E' vero che il maltempo in certe aree come sempre devasta l'asfalto e lo rende instabile. I tempi di manutenzione e ripristino sono quasi sempre più lunghi rispetto alle esigenze. Errore. Le persone percorrono tutti i giorni le strade e se queste sono pericolose in certi casi bisogna intervenire rapidamente. La Città Metropolitana di Bologna già a fine settembre 2023 avvertiva che "riparare le buche sulle strade provinciali, tanto più dopo i gravi danni provocati dal maltempo e dalle alluvioni di maggio, è una priorità". L'ente afferma anche che l'anno scorso sono stati conclusi lavori per 6 milioni di euro per la manutenzione straordinaria delle buche e ora sono operativi interventi per oltre 18 milioni di euro per asfaltature con oltre " 30 cantieri attivi sulle strade di competenza". Tutto vero, però i cittadini hanno il dovere civico di segnalare le situazioni che minano la viabilità.

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