Editoriale

Tutti vogliono il mister del Bologna

"Tengo famiglia e se mi arriva un'offerta ricca di prestigio e di soldi mollo baracca e burattini!". Così dovrebbe rispondere, una volta per tutte, Thiago Motta, allenatore del Bologna calcio che fa sognare tutta la città, a chi gli chiede se resterà o meno con la società rossoblu qualora raggiungesse una posizione europea. Invece no! A lui piace ripetere nelle interviste "penso al presente". Così facendo è un po' come divertirsi a tenere sulla corda il Bologna e i suoi tifosi che non sono né baracca né burattini. 

Giancarlo Maini

Risponde Beppe Boni

E' il calcio, bellezza. Gli allenatori sono sempre seduti su una giostra che gira di continuo. Generalmente cambiano casacca più in fretta delle stagioni. E' il sistema che è congegnato in questo modo. Offerte e controfferte, chi paga meglio vince. Dunque non c'è da stupirsi se Thiago Motta, il leader del Bologna dei miracoli che galoppa sicuro in classifica al quarto posto, viene tenuto sotto osservazione da club blasonati. Secondo gli spifferi del calcio mercato è nel mirino della Juventus e del Napoli e di altri super club di Spagna e Francia. Tutto secondo copione. Quando un mister lancia una squadra come il Bologna che non aveva grandi ambizioni e ne fa un club da classifica alta è ovvio che qualche grande società può fare un'offerta. Ma è comprensibile che a tutt'oggi Thiago Motta tenga la bocca chiusa e non si sbilanci. Anche perché tutte le strade sono ancora aperte, compresa una possibile permanenza in rossoblù. Ma qualsiasi dichiarazione ora può creare disagio alla squadra e in un momento felice come questo è meglio che non succeda. Poi bisogna mettere in conto che se Thiago farà la valigia per Torino si porterà dietro qualche giocatore. Il mondo del calcio è fatto così, alla fine di ogni campionato si rimettono le carte nel mazzo. Comunque vada Bologna sogna e quindi il proprio scudetto l'ha già vinto.

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