Università, presentati a Tokyo i poli di alta formazione motoristica ed enogastronomica

La missione dell’Emilia-Romagna in Giappone punta su ricerca e formazione. Incontro fra il presidente Stefano Bonaccini e l’ambasciatore dell’Unione Europea, Jean Eric Paquet

Tokyo, 14 novembre 2023 – Ricerca, formazione, università al centro della seconda giornata della missione dell’Emilia-Romagna in Giappone, con l’obiettivo di promuovere collaborazioni internazionali e attrarre studenti. Sempre sul tema della formazione e della ricerca, il governatore Stefano Bonaccini è stato ricevuto dall’ambasciatore dell’Unione Europea Jean Eric Paquet al quale ha illustrato fra i vari progetti, l’imminente arrivo di un’Università dell’Onu a Bologna dedicata a cambiamento climatico e intelligenza artificiale.

L'incontro fra il governatore dell'Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, e l'ambasciatore Ue, Jean Eric Paquet
L'incontro fra il governatore dell'Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, e l'ambasciatore Ue, Jean Eric Paquet

I progetti sul tema sono in ogni modo numerosi. Sono stati infatti presentati a Tokyo MunER, la Motorvehicle university of Emilia-Romagna, che vede assieme le grandi case automobilistiche e motociclistiche regionali e FoodER, il polo di alta formazione enogastronomica che è in via di realizzazione. Numeri già importanti, quelli di MunER che ha visto immatricolati fino ad oggi circa 900 studenti, il 20% dei quali di origine straniera. Il 99% di loro trova lavoro entro un anno dalla laurea e la maggior parte di loro in un’azienda della Motor Valley regionale. Per l’anno accademico in corso sono arrivate ben mille richieste per 210 posti disponibili.

“Siamo qui per illustrare le opportunità che la nostra regione può offrire a studenti e ricercatori grazie a un ecosistema dell’innovazione che vede un forte collegamento tra atenei, centri di ricerca e imprese altamente qualificate. E di cui MunER e FoodER, rappresentano due esperienze tra le più avanzate- hanno detto il presidente Bonaccini e l’assessore allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla-. Vogliamo attrarre ricercatori, studiosi, professionisti in un territorio che offre una buona qualità della vita ed esprime eccellenze uniche al mondo”.

La missione è composta da quasi 90 persone, divise in diverse delegazioni che seguono diversi binari. Un altro appuntamento rilevante della giornata è stato, infatti, il confronto fra il sistema cooperativo emiliano-romagnolo e quello giapponese, particolarmente forte e sviluppato, dal momento che conta 41.163 cooperative e quasi 107 milioni di soci. Ci sono già relazioni fra le coop italiane e quelle giapponesi e l’intenzione è di rafforzarle e renderle permanenti.

“Questo è l’inizio di un percorso”, ripete Bonaccini in molti degli incontri, sapendo quanto è importante in Giappone creare rapporti stabili. Lo ha detto anche aprendo questo appuntamento assieme all’assessore Colla. Hanno partecipato varie imprese cooperative italiane e il presidente di Legacoop regionale, Daniele Montroni. Per il versante giapponese erano presenti Toshio Tsuchiya, vicepresidente Japan Cooperative Alliance (JCA) e presidente Japanese Consumers' Cooperative Union, Akihiro Fukuzono, direttore esecutivo Central Union of Agricultural Cooperatives. Fra le ipotesi emerse, la possibilità di realizzare un expo delle cooperative a Bologna, con una parte dedicata anche al Giappone.