Accoltellamento in piazza a Fano: denunciato (e libero) l’aggressore

Si tratta del 22enne egiziano che sabato ha ferito un 26enne tunisino: cinque giorni di prognosi. Ma intanto scoppia il caso delle immagini. Seri: "Appartengono all’amministrazione, grave la diffusione"

Un fotogramma del video che ha ripreso l’accoltellamento di sabato scorso; a fianco le forze dell’ordine in piazza Costa

Un fotogramma del video che ha ripreso l’accoltellamento di sabato scorso; a fianco le forze dell’ordine in piazza Costa

Fano, 2 aprile 2024 – E’ stato denunciato per lesioni aggravate, d’ufficio e a piede libero, il 22enne egiziano che sabato pomeriggio ha ferito (la prognosi è di 5 giorni) presumibilmente con un coltello, un 26enne tunisino, sotto gli occhi dei passanti nonché quelli elettronici di piazza Andrea Costa. Ma oltre al grave fatto di sangue su cui da sabato stanno indagando le Forze dell’Ordine (legato alla contesa in atto tra i diversi gruppi di sudafricani che la abitano, per la supremazia dello spaccio in piazza Amiani), per l’amministrazione comunale di grave c’è anche la circolazione – all’esterno del circuito dell’indagine – delle immagini dell’aggressione, riprese dalle telecamere di video sorveglianza del Comune di Fano. Per questo l’altro giorno al Comando di Polizia Locale c’è stata subito un’indagine interna, lampo, per capire come fossero circolate quelle immagini in città.

Il sindaco riferisce che nelle concitate fasi iniziali della ricerca, "per accelerare il processo di intercettazione degli aggressori fuggiaschi (come poi si è riusciti a fare in meno di un’ora dal fatto), il vice comandante della Polizia Locale di Fano ha legittimamente girato un video dalla sala di comando e lo ha inviato ai colleghi di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza".

Vi si vedevano le immagini dell’aggressione scorrere sui monitor di controllo, accompagnate dai commenti degli agenti. Di dispositivo in dispositivo il video è giunto anche a un esponente politico di opposizione, in piena campagna elettorale. "Nel Sabato di Pasqua il tradizionale scambio di auguri tra ragazzi del Magreb, risorse a cui sono state affidate la cura e la tutela dei siti storici di Fano" ha scritto Alessandro Brandoni, segretario della Lega Fano, a commento delle immagini violente.

Un fatto che ha innescato subito la collera del sindaco di Fano Seri e dell’assessora alla Polizia Locale Cucchiarini che, complimentandosi per l’azione immediata dei loro agenti, hanno stigmatizzato la cosa in un comunicato stampa su cui hanno annunciato azioni legali: "Essendo immagini di proprietà dell’amministrazione sottoposte a privacy e vista la gravità della loro diffusione pubblica per fini altri all’attività di indagine, è intenzione non soprassedere ma procedere a termini di legge". Ieri non si era ancora placato lo scontro politico tra i sostenitori di Seri e i suoi oppositori. Tant’è che il sindaco è intervenuto nuovamente, ricordando che "quando mi sono insediato in città c’erano solo 4 telecamere e neanche tutte funzionanti, ora ce ne sono 165… che hanno sempre permesso di individuare i responsabili".

E Brandoni, dietro di lui: "L’unico cruccio della giunta riguarda la ricerca del responsabile che diffondendo alla stampa il video dell’aggressione, ha osato rompere l’idilliaca narrazione di una città felicemente inclusiva, pronta e matura nel controllo dei fenomeni di delinquenza".