
Si è spento a 65 anni per una grave malattia. Anima della Protezione civile di Colli, donatore Avis e membro della Federcaccia
Cordoglio a Colli al Metauro e nei comuni limitrofi, dove tutti conoscevano e stimavano Stefano Rossi, tra i fondatori, nel 1999, del gruppo comunale di protezione civile di Serrungarina, di cui è stato coordinatore fino al 2017, quando il proprio Ente locale si è fuso con Saltara e Montemaggiore per dar vita a Colli. Rossi, che ha sempre messo ai primi posti il suo impegno per la collettività, si è spento sabato sera a causa di un male incurabile, ma fino a poco tempo fa era ancora un componete attivo della nuova protezione civile di Colli, dove tutti apprezzavano e prestavano grande attenzione alle sue parole e alle sue azioni, perché si trattava di un autentico veterano del soccorso.
L’impegno in seno alla protezione civile non è l’unico segno distintivo di una persona che metteva sempre al primo piano gli altri e il senso di società, tanto da essere un convinto donatore Avis ed essere stato nominato anche membro del direttivo locale di Federcaccia, all’interno del quale si occupava soprattutto di limitare i danni causati all’agricoltura dagli ungulati, trai quali cinghiali e daini. Attualmente Stefano Rossi era impiegato come montatore di componenti nella nota azienda Biagiotti srl di Schieppe di Terre Roveresche, specializzata nella lavorazione degli acciai, dove tutti i colleghi e i vertici societari hanno commentato con grande dolore la sua scomparsa. Una perdita enorme anche per tanti volontari della protezione civile, tra cui Cristina Cesaretti, che racconta emozionata: "Ho fatto 20 anni di volontariato in questo ambito grazie a lui, che mi ha coinvolta in una meravigliosa esperienza al servizio degli altri. La prerogativa di Stefano, che aveva un cuore grande un bel po’ era aiutare tutti".
Il funerale si svolgerà stamattina alle 10 nella chiesa di Tavernelle.
Sandro Franceschetti