Accoltellamento a Fano: "Allarmati dal video più che dalla sicurezza"

Brandoni (Lega) replica al primo cittadino. Pollegioni (Udc) incalza: "C’è un grande vuoto nei livelli di chi amministra"

"Allarmati dal video più che dalla sicurezza"

"Allarmati dal video più che dalla sicurezza"

Fano, 2 aprile 2024 – "Seri e Cucchiarini pensano al video piuttosto che alla sicurezza". È questo il giudizio di Alessandro Brandoni (segretario Lega) in merito alla "reazione isterica" del sindaco e dell’assessore all’indomani della circolazione del video sull’accoltellamento in piazza Costa tra bande di stranieri. "Mentre la città ancora si interrogava preoccupata su quanto accaduto nel primo pomeriggio di sabato – scrive Brandoni –, l’unico cruccio della giunta riguardava la ricerca del responsabile che diffondendo alla stampa il video dell’aggressione, aveva osato rompere l’idilliaca narrazione di una città felicemente inclusiva, pronta e matura nel controllo dei fenomeni di delinquenza".

Secondo Brandoni "le immagini smentiscono la narrazione di questa amministrazione che non vuole far sapere cosa succede realmente in città, ma piuttosto racconta ai cittadini fanesi versioni tranquillizzanti di una realtà che non esiste, e su cui non hanno mai provato a incidere, lasciando il centro di Fano in mano alle bande di extracomunitari protagoniste di questo ennesimo episodio di violenza. Come sempre la giunta illusionista, credendo i cittadini degli stolti, cerca di spostare la loro attenzione mentre mescola le carte, pensando al video piuttosto che alla sicurezza".

Diversa la lettura dell’Udc, secondo cui la circolazione del video evidenza "un grande vuoto dei livelli di chi amministra". "Ho più volte denunciato – argomenta Stefano Pollegioni, esponente dell’Udc Fano con delega provinciale alla sicurezza – il rischio che potessero verificarsi fatti come quello che Fano ha subito il giorno della vigilia di Pasqua. È un fatto che merita una seria riflessione con azioni coordinate, frutto di collaborazione tra amministrazione comunale, Forze di Polizia e non solo, addette al controllo e vigilanza del territorio. Gravi le dichiarazioni del sindaco e dell’assessore con delega alla polizia locale riguardo al fatto che intendono procedere su eventuali responsabilità relative alla divulgazione di immagini appartenenti all’amministrazione pubblica e sottoposte a privacy. Dichiarazioni che, rese pubbliche, evidenziano – conclude Pollegioni – un grande vuoto dei livelli di chi amministra".