TIZIANA PETRELLI
Cronaca

C’è “Lisippop!“, l’atleta colorato. Reinventato il simbolo di Fano

L’ha fatto l’esperto di effetti speciali Andrea Giomaro: "Non è un gadget, è a metà strada tra souvenir e opera d’arte". Ai piedi la statua ha le Crocs: "Da noi ha passato 5 minuti, me lo sono immaginato più comodo e per più tempo".

In alto a sinistra, Andrea Giomaro, Simona Bursi e Mascia Ciofi

In alto a sinistra, Andrea Giomaro, Simona Bursi e Mascia Ciofi

Ha i muscoli scolpiti di un atleta greco, ma ai piedi sfoggia delle Crocs e in alcuni casi scarpe da ginnastica colorate: è il Lisippop!, l’ultimo nato dalla mente giocosa di Andrea Giomaro, il fanese degli effetti speciali cinematografici, in collaborazione con Mascia Ciofi e Simone Ceppetelli. Non un semplice gadget, ma una statuina a metà strada tra souvenir e opera d’arte contemporanea, concepita per far sorridere e pensare, ispirata al celebre Lisippo – simbolo controverso della città di Fano – ma reinterpretato in chiave pop e ironica.

Il progetto ha preso forma in occasione dell’inaugurazione della nuova temporary art gallery “BUH!“, spazio artistico aperto il 14 giugno scorso in piazza Costanzi 6, che vivrà solo tre mesi, ma con l’intenzione di lasciare il segno. Le ideatrici Mascia Ciofi e Simona Bursi, volti noti della scena artistica fanese, hanno voluto per l’apertura anche un oggetto "inusuale e scherzoso" che celebrasse Fano con leggerezza e creatività.

"L’idea – racconta Giomaro, noto anche come Gommo – era quella di giocare con l’immagine del Lisippo, che pur essendo uno dei simboli della nostra città, di fatto a Fano ci ha passato cinque minuti. Così abbiamo immaginato cosa sarebbe successo se si fosse fermato più a lungo: probabilmente si sarebbe messo comodo". Comodo, appunto, con le Crocs ai piedi. Partendo da un software di modellazione 3D, Giomaro ha scolpito digitalmente la statua, immaginando anche i piedi, che nella versione originale sono mancanti. Una ricostruzione ironica e libera, che diventa ancora più irriverente con la scelta delle calzature. Simone Ceppetelli ha poi stampato le repliche in resina, mentre la colorazione è stata affidata da Mascia Ciofi, che le ha decorate a mano una ad una. Ogni pezzo è quindi unico, ed è stato deciso di limitarne la produzione a soli 100 esemplari numerati, disponibili alla galleria BUH! e personalizzabili su richiesta. Il nome? Lisippop!, gioco di parole immediato tra Lisippo e pop art, cifra stilistica tra ironia visiva, libertà creativa e un tocco di affettuoso sarcasmo.

"È un modo – conclude Giomaro – per prenderci un po’ meno sul serio, e al tempo stesso per affermare che l’arte può essere ovunque: anche in una statuina che ride di se stessa, ma che è fatta con la stessa cura con cui si dipinge un quadro". Per vedere le varianti del Lisippop! e magari prenotarne uno su misura, basta passare alla galleria BUH! oppure seguire la pagina Facebook dedicata, dove sono pubblicate le foto dei primi modelli già realizzati.

Tiziana Petrelli