Fano, 10 luglio 2022 - Inghiottiti dalle onde. Il padre, 44 anni, il figlioletto piccolo, che avrebbe compiuto 8 anni tra poco tempo, gli stavano già preparando la festa. E’ successo ieri mattina, presto, intorno alle 7,30, nel piccolo spiazzo di spiaggia libera attaccato alla Spiaggia dei Fiori, guardando a nord (video).
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Il mare è mosso, pericolosissimo (foto): tira bora, onde forti, entri e la corrente di risacca ti porta sotto, appena non tocchi. Ma Davide Zandri, 44 anni, operaio Profilglass, nato a Mondavio ma residente a Calcinelli con la moglie Stefania Carpignoli, 43 anni, casalinga, ha una voglia matta di fare il bagno: lui e i figli piccoli, Fabio, 7 anni e mezzo, e Luca, 12 anni, Con loro c’è un amichetto di Luca, Alessandro, 13 anni.
La famiglia arriva in spiaggia e padre e bambini reggono poco alla voglia di gettarsi tra le onde. In quel punto gli scogli e il gioco di correnti creano una sorta di piscina naturale, un semicerchio, che dà l’illusione di essere al sicuro dalle acque profonde. Eppure Stefania ha paura, dice al marito che non è il caso. Lui non le dà retta: "Tanto stiamo qui davanti".
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Poco dopo però la donna lancia un urlo disperato. Grida ai bagnini della spiaggia dei Fiori, confinante, che sono nei pressi "Aiuto, salvateli", perchè vede il marito in difficoltà. Forse il bambino piccolo non sa nuotare e forse il padre si fa prendere dal panico una volta che lo vede andare sotto e bere. La madre viene sentita da uno dei bagnini di terra della spiaggia dei Fiori, Massimo, che chiama subito in soccorso Enzo Maggi, il titolare della associazione "Maredentro", attaccata ai bagni Crida, che collabora con Protezione civile e Guardia Costiera. Enzo è un esperto rianimatore, uno che anche ha già salvato diverse vite, che dà i brevetti per i bagnini. Entrano in acqua a mani nude: Massimo dall’alto degli scogli riesce a localizzare il padre e uno dei bambini, e dà indicazioni a Enzo Maggi ed Eric, un altro dei bagnini. "Ho visto una schiena", dice Enzo.
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Agguanta il fratellino maggiore, Luca, e gli fa subito, come da procedura, alcune ventilazioni, bocca a bocca: il bambino rigurgita subito, è salvo. Lo portano a riva. Eric prova a fare così anche col padre, ma l’uomo è già privo di coscienza. Ha una profonda ferita dietro la testa, dovuto al fatto che ha battuto contro gli scogli, forse quando non era più cosciente. "Io – dice Massimiliano Trastulli, un altro dei bagnini – ho chiamato il 118, abbiano fatto il massaggio cardiaco al bimbo, si è ripreso". Enzo stava facendo il massaggio anche al padre. Ma il padre non ce la fa.
La madre nel frattempo è a riva, in stato di choc. La soccorre inizialmente un’agente della municipale di Fano, che era arrivata sul posto. La donna a un certo punto sviene per il trauma, verrà portata al Salesi di Ancona, dove si trova l’altro figlio salvato, Luca: a parte lo shock, risultano ambedue fuori pericolo.
Alessandro, l’amichetto, si è salvato da solo: "Ha detto che il mare lo stava inghiottendo, ma ha avuto la forza di reagire", racconta Giuliana Bernardini, moglie di Davide Bartolucci, titolare bagni Crida. La donna lo ha visto poco dopo la tragedia: "Alessandro ha sentito le urla di aiuto del padre dei suoi amichetti, lui ha nuotato e si è salvato. poi sono venuti i genitori". I giocattoli di Fabio erano ordinati sotto una sdraio. Un agente li raccoglie, per restituirli alla famiglia. Era il loro primo giorno di mare.
Il funerale: ultime notizie
Saranno celebrati probabilmente martedì o mercoledì i funerali di Davide Zandri e del figlio. Lo afferma Pietro Briganti, il sindaco di Colli al Metauro (Pesaro Urbino), Briganti conferma che verrà osservato il lutto cittadino, "per circa due ore, la durata dei funerali".