ANNA MARCHETTI
Cronaca

"Dengue non ti temo". Il Comune arma il bazooka

Anticipate le operazioni di disinfestazioni e stanziato il triplo delle risorse. Sorvegliato speciale è ancora il Canale Albani, in secca dall’anno scorso.

Le operazioni di disinfestazione svolte lo scorso anno, sul finire dell’estate

Le operazioni di disinfestazione svolte lo scorso anno, sul finire dell’estate

di Anna MarchettiQuest’anno l’Amministrazione comunale non si farà trovare impreparata nella battaglia contro la zanzara tigre. Anzi giocherà d’anticipo, con la disinfestazione larvicida dal mese di marzo. E’ quanto assicura il vicesindaco e assessore all’Ambiente Loretta Manocchi: "Stiamo preparando l’avviso pubblico per l’affidamento dell’incarico di disinfestazione. Si parte a marzo per un’azione larvicida a tappeto in tutta la città, a iniziare dalle caditoie. Proseguiremo, seguendo i protocolli, con le azioni mirate adulticide". E ancora Manocchi: "Per intervenire adeguatamente abbiamo stanziato 40mila euro. Un cifra importante visto che, quando mi sono insediata a giugno dello scorso anno, a bilancio, per la zanzara tigre, c’erano solo 12mila euro e dal 2020 non si conducevano interventi larvicidi in primavera".

L’obiettivo principale è prevenire i focolai di Dengue (virus trasmesso dalle zanzare tigre infette) che lo scorso anno hanno creato un vero allarme. Con il crescere del numero dei casi, Il Comune era intervenuto in emergenza con ripetute azioni di disinfestazione, in collaborazione con l’Ast e l’Istituto superiore di sanità. L’eccezionalità del caso Fano, il maggiore d’Italia e d’Europa, aveva attirato anche l’attenzione dei più noti virologi. Per evitare che tutto questo si ripeta, si parte in anticipo.

Tra i sorvegliati speciali c’è il Canale Albani, privo di acqua ormai dallo scorso anno. In questo momento il flusso dal Metauro è bloccato per consentire a Enel Green Power di effettuare i lavori lungo le sponde (area viale Kennedy). "Lavori che, tempo permettendo – assicura l’assessore Alessio Curzi – dovrebbero terminare a fine marzo: così ci ha detto Enel Green Power". Per aprile, dunque, l’acqua dovrebbe tornare a scorrere lungo il Canale anche se non si sa per quanto tempo visto che nei mesi estivi si potrebbe riproporre il problema della siccità. E’ dunque probabile che gli anatidi continuino a rimanere dal lato della Darsena Borgese, dove l’acqua non manca mai e sono al riparo dai predatori.

Proprio in questi giorni sarà rinnovata la convenzione tra Enel Green Power, la cui concessione scade nel 2029, il Comune, l’associazione Progetto Ugo e la Protezione civile con l’obiettivo di assicurare, in qualunque condizioni si trovi il Canale, il benessere degli animali presenti. Ancora, invece, tutto da studiare il progetto della Green way lanciato a settembre dal sindaco Luca Serfilippi. "Ipotesi su cui lavorare – fa presente Curzi – con progettisti del posto che conoscono il territorio. Potrebbe essere utile per creare dei collettori delle acque meteoriche e dei fossi che ora scaricano nel Canale".