
Nell'area riqualificata dell'ex Agip a Fano manca l'impianto di irrigazione, causando problemi alle giovani piante. Gli amministratori si impegnano a trovare soluzioni, mentre si lavora per migliorare la manutenzione e completare l'intervento con il trasferimento di una fontana.
Erba alta e secca e niente fiori nelle nuova area da poco riqualificata dell’ex Agip: "Manca l’impianto di irrigazione – lamentano gli assessori Gianluca Ilari e Alessio Curzi –: non è stato previsto nel progetto della precedente amministrazione". Le giovani piante ancora resistono al caldo e alla siccità e si spera lo facciano ancora, anche perché sembra impossibile intervenire con le autobotti: troppo alto il costo: 500 euro al giorno.
L’impianto di irrigazione è assente, così sostengono i nuovi amministratori, anche in piazza Rosselli, altro punto della città di recente sistemazione. "Se il cantiere è ancora aperto, come nel caso del waterfront di Sassonia – spiega l’assessore Ilari – si riesce ad intervenire con qualche migliaio di euro, nel caso dell’ex Agip la situazione è più complicata: servono molti più soldi. Cercheremo di capire come fare". In Sassonia, dove i lavori del cantiere riprenderanno al termine della stagione, l’impianto d’irrigazione nell’area verde a fianco della piazza "è stato previsto, ma le risorse necessarie non sono state messe a bilancio – chiarisce Ilari –: lo faremo noi".
Intanto c’è l’impegno dell’assessore Curzi per una manutenzione più attenta dell’ex Agip che comporti almeno il taglio periodico dell’erba. L’area, battuta dal sole, con gli alberi che non sono in grado di assicurare la minima ombra, alla confluenza di due strade super trafficate come viale Gramsci e via Montegrappa, è praticamente deserta (impossibile sedersi sulle panchine-griglia, di metallo rovente) e non ha certo l’aspetto, almeno per ora, del "polmone verde" ipotizzato inizialmente. Forse lo diventerà con il tempo.
Resta comunque una piazza giardino costata oltre 400mila euro (fondi Pnrr) nel cuore della città, ben visibile da tutti, a due passi del centro storico e che pertanto va curata. Inoltre da portare a termine l’intervento con il trasferimento all’ex Agip, secondo quanto prescritto dalla Soprintendenza, della fontana attualmente al porto. Fontana che va riportata nella sua collocazione originaria, al centro della piazza circolare, dove non sono state previste alberature.
Anna Marchetti