Dopo le contestazioni di domenica si è dimesso il presidente del Fano Calcio

Stadio vuoto nel match Alma Juventus-Fossombrone per la decisione di raddoppiare il prezzo dei biglietti. Russo, scaricato anche dall'amministrazione comunale, ha rassegnato le dimissioni

Fano (Pesaro Urbino) martedì 16 gennaio 2024 - Dopo le contestazioni dei tifosi, gli striscioni sugli spalti e la curva vuota per lo sciopero delle tifoserie durante il match Alma Juventus Fano-Fossombrone di domenica, arrivano le dimissioni del presidente Russo, che però resta amministratore unico della società. L'Alma Juventus Fano 1906 ha infatti comunicato poco fa che il presidente Mario Alessandro Russo, imprenditore campano, ha rassegnato le proprie dimissioni. Lo ha fatto pubblicando sui propri canali social la lettera ricevuta dallo stesso Russo: “ll sottoscritto Russo Mario Alessandro nato a Napoli il 15 Aprile 1978 rassegna le sue dimissioni dalla carica di Presidente dell'Alma Juventus Fano 1906 a partire dalla data odierna. La presente per le comunicazioni opportune alle sedi competenti. Distinti saluti Russo Mario Alessandro”.

Il dimissionario Mario Alessandro Russo
Il dimissionario Mario Alessandro Russo

Avrebbe dovuto essere la giornata dell'orgoglio Granata, si è trasformata invece in una festa tutta fuori dallo stadio. Dentro, le curve erano vuote, e vi campeggiavano solo gli striscioni di protesta. “Carica” nel settore popolare locale, seguito da “Russo-Comune: vergogna. Curva Bronco”, mentre sugli spalti ospiti la scritta “21.50 euro questo è quello che meritate. Rispetto per gli ultras. BottyClub 1994”. Un match segnato dalla polemica e dai malumori delle rispettive tifoserie, uniti nella rivolta e nello sciopero per protestare contro la decisione (presa del patron del Fano Russo indicendo la Giornata Granata) di portare i prezzi dei biglietti alle stelle.

Entrare in curva sarebbe costato 20 euro (sia agli ospiti che alla tifoseria di casa), la tribuna laterale 22 e quella centrale 27 a cui andavano aggiunti 1,50 euro di prevendita. Inoltre non erano validi né gli accreditamenti né gli abbonamenti. Solo contro tutti Russo è andato avanti, nonostante l'amministrazione comunale fanese avesse reso palese il suo disaccordo per il prezzo dei biglietti, come aveva spiegato l'assessore allo sport Barbara Brunori: «Non sono per nulla  d'accordo su questa decisione del presidente Russo, senza alcuna condivisione con l'amministrazione. I tifosi vanno ringraziati per essere sempre vicini ai ragazzi a prescindere dalla categoria, classificazione e condizione». Alla decisione del presidente Russo però il Fano ha risposto con una manifestazione pacifica a cui hanno aderito anche i tifosi di Fossombrone. Nessun clima teso né tafferuglio o lancio di oggetti ma solo protesta, sostenuta anche da consiglieri comunali e assessori. Fuori dal 'Mancini' infatti in segno di vicinanza alla tifoseria granata, Francesco Panaroni consigliere 5 Stelle, Alessandro Brandoni coordinatore della Lega, il vice sindaco Cristian Fanesi e l'assessore Etienn Lucarelli. A distanza di poco più di 24 ore, le dimissioni di Russo.