Intanto il partito del sindaco Seri: "Noi in piazza con i cittadini"

Ci sarà anche il Psi di Fano a sfilare alla manifestazione del 20 luglio indetta dal comitato ‘A difesa del territorio’ per dire no al biodigestore di Barchi. Lo evidenzia a chiare lettere una nota di Tiziano Busca a nome dell’esecutivo della Federazione Psi Pesaro Urbino. "Il governo del territorio e la condivisone anche strategica delle scelte sono elemento essenziale per una politica di sviluppo, occupazione, e crescita delle opportunità. Per queste ragioni i socialisti di Fano, convintamente, aderiscono alla manifestazione promossa dal Comitato ‘A difesa del territorio’ di Terre Roveresche, Mondavio e Fratterosa".

"Il dato politico che emerge, in tutta la sua gravità, da questa manifestazione promossa dai cittadini è quello che lo strabismo politico e l’arroganza con cui si è voluto affermare, nel consiglio comunale Fano, con la nascita ‘in vitro’ di un nuovo progetto politico che associa il gruppo dirigente locale del Pd con il centrodestra non trova condivisioni nel nostro territorio. Come nelle ‘tempeste perfette’ i risultati inaspettati non ci colgono di sorpresa e sono rispettivamente: da un lato l’autosospensione di ben tre consiglieri comunali dal Pd, il rischio di consegnare a mani private Aset, isolare Fano dalla costruzione di un modello di territorio integrato e virtuoso a cui la vallata del Metauro deve tendere".

"Vi è, poi, un’altra questione che viene sottaciuta in questa vicenda ai cittadini – aggiunge Busca - e che va oltre la costruzione del biodigestore ed è quella dei servizi gas, acqua e rifiuti. A chi spetterà il compito di spiegare che questa politica mette le mani in tasca ai cittadini? La manina che si è alzata per rompere il patto di maggioranza come giustificherà poi ai cittadini l’aumento delle tariffe e la diminuzione delle risorse economiche per gli investimenti a favore dei bilanci comunali? La politica deve riappropriarsi del suo ruolo ed essere capace di scelte che rimuovano anche quelle figure tecniche che mal interpretano il loro ruolo sostituendosi alle funzioni democratiche degli eletti. È giunto il tempo che sia fatta chiarezza, ben sapendo che un interpello pubblico non è una gara e che un parere di uno stimato legale non è un verdetto di un giudice".

s.fr.