"Ma questa è una spiaggia o una bidonville?"

Marotta, affondo del consigliere Bonacorsi all’amministrazione: "Alla foce del Cesano sacchi neri ed erbacce. Che immagine diamo?"

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"La stagione estiva è ormai iniziata da settimane, complice il caldo record di giugno, e lo spettacolo che si presenta ai turisti che arrivano a Marotta utilizzando il sottopasso alla ferrovia di via Foscolo, nella parte sud della nostra cittadina balneare, è del tutto indecente". E’ la denuncia del leader del gruppo di minoranza consiliare mondolfese ‘Futura’, Anteo Bonacorsi, che argomenta: "Le criticità in quest’area vicina alla foce del fiume Cesano sono intollerabili. Il manto stradale è ridotto a un colabrodo, e se dalla carreggiata si guarda verso il mare si assiste a un autentico scempio, fatto di canneti, erbacce e rifiuti abbandonati che costeggiano la striscia d’asfalto e la pista ciclabile, rappresentando i più indegni divisori possibili tra la strada e la spiaggia".

"Un mondo di trascuratezza – incalza il capogruppo di opposizione – degno di una bidonville. Si vedono camper parcheggiati tra rigogliose canne e altra vegetazione spontanea cresciuta nella più totale trascuratezza e indifferenza dell’amministrazione; e turisti costretti a raggiungere il mare attraversando immondizia abbandonata un po’ ovunque. Sì signori, è questa l’immagine dell’accoglienza che l’amministrazione dà a chi arriva a Marotta. E pensare che nel nuovo piano particolareggiato della spiaggia, adottato a gennaio, è previsto un occhio di riguardo proprio per questa zona. E allora, la domanda sorge spontanea: aspettiamo che anche la stagione 2022 arrivi al termine per dare il doveroso decoro e la giusta dignità a questo tratto di spiaggia?"

"E poi – conclude Bonacorsi – quei maxi sacchi d’immondizia rimasti abbandonati per una settimana tra la strada e la spiaggia gridano vendetta. Com’è possibile che siano stati lì così a lungo, visto che gli operatori della società che gestisce il servizio d’igiene urbana compiono frequentemente anche quel tragitto? Negli ultimi giorni si è parlato dell’istituire di un team di eco-volontari che controllino le le varie zone, ma io mi chiedo: servono persone ad hoc per accorgersi che sacchi neri pieni di rifiuti vengono lasciati vicino alla spiaggia e ci rimangono per giorni e giorni? E’ davvero difficile, così, pretendere di cresce sul piano dell’accoglienza".

Sandro Franceschetti