REDAZIONE FANO

Reati da ’Codice Rosso’, Alba Rosa in trincea

L’associazione presieduta dal sottotenente Barrasso, ex comandante della stazione carabinieri di Fano, segue sempre più casi

Da sinistra Ciani, Vitali e Barrasso

Da sinistra Ciani, Vitali e Barrasso

Nel corso del 2024 ha già seguito 22 casi: 20 richieste di donne e 2 di uomini, tutti vittime dei reati previsti dal cosiddetto Codice Rosso. E’ un ruolo sempre più importante quello svolto dall’associazione ‘Alba Rosa’ Odv, presieduta dal sottotenente Antonino Barrasso, ex comandante della stazione carabinieri di Fano. Un’associazione con 23 soci operativi che dal 2022 agisce nel territorio dell’Ambito sociale 6, da Fano a Pergola, comprendendo tutti i comuni della Valcesano, e che persegue finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale rivolte a persone di ogni età vittime o a rischio di fenomeni di violenza. Un lavoro quotidiano che viene effettuato, ad esempio, attraverso il servizio di accompagnamento, da intendersi come presenza fisica accanto alla potenziale vittima nei tragitti o nei luoghi in cui la persona si sente minacciata; e mediante l’Sos ‘tracchiAMOci’ in collaborazione con Vigilar srl: la persona viene fornita di un piccolo dispositivo Gps che funziona anche per chiamare la vigilanza che, a quel punto, avverte il 112.

"Un servizio – spiega Barrasso - che toglie molta ansia alle persone, principalmente donne, per i cui casi la procura non dispone il braccialetto elettronico". Altrettanto importanti sono le segnalazioni al centro antiviolenza che gestisce le case rifugio, "perché tutta la nostra attività – riprende il sottotenente – viene svolta in piena collaborazione con le forze dell’ordine e le altre realtà del territorio che operano in questo settore. Da parte nostra – aggiunge – stiamo anche realizzando una casa rifugio, che non è ancora partita perché occorre risolvere alcune questioni burocratiche con la Regione. Fra le attività che portano avanti, inoltre, c’è quella di promuovere la sensibilizzazione sulle tematiche della violenza, attraverso convegni, seminari, dibattiti e interventi nelle scuole. In tale contesto, per domani pomeriggio alle 18 abbiamo organizzato una conferenza al salone ‘Aurora’ di Mondolfo che avrà come ospite la scrittrice e imprenditrice di origine brasiliana Sandra Aparecida Gouveia, la quale devolverà il ricavato della vendita del suo libro ‘Che impresa la mia vita’ alla nostra associazione". Durante l’incontro interverranno anche il sindaco mondolfese Nicola Barbieri, la presidente del consiglio comunale Serena Pennoni e lo stesso Barrasso, che illustrerà i reati previsti dal Codice Rosso.

Sandro Franceschetti