
L’assessore alla Difesa della costa Mauro Talamelli a Metaurilia
A una settimana dalla mareggiata che ha colpito la costa di Metaurilia, i danni più evidenti sono stati riparati. L’intervento, realizzato con la collaborazione tra il Comune di Fano e il Provveditorato opere pubbliche di Ancona, ha permesso di ripristinare il litorale grazie a operazioni di emergenza mirate, con camion di sabbia scaricati nei punti più compromessi. "Ci siamo mossi quando la mareggiata era ancora in corso", ha spiegato ieri Mauro Talamelli, assessore alla Difesa della costa, sottolineando come i lavori siano stati predisposti già durante l’emergenza, in modo da partire al primo momento utile. Appena il meteo ha concesso una tregua, camion carichi di sabbia sono entrati in azione, scaricando materiale nei punti più critici.
"Già oggi il litorale è irriconoscibile, in senso positivo – ha aggiunto Talamelli – e per questo voglio ringraziare il Provveditorato e la ditta incaricata, che hanno operato con grande impegno e professionalità". A Metaurilia, infatti, sono già in corso i lavori del secondo stralcio di difesa costiera, che prevedono il rafforzamento delle scogliere sia in mare sia nell’area a ridosso della ferrovia. Il ripristino della spiaggia proseguirà di pari passo con la posa dei massi, così da permettere, condizioni climatiche permettendo, di restituire ai cittadini una spiaggia sicura e fruibile entro la seconda metà di maggio. Al momento l’accesso a Metaurilia resta interdetto, ma l’obiettivo dichiarato è di terminare la parte a terra dell’intervento entro fine mese.
"Proseguiremo a ritmo serrato – assicura Talamelli – Entro fine maggio il tratto sarà completamente sistemato, e la spiaggia sarà ancora più bella di prima. In mare invece i lavori continueranno per completare il rafforzamento delle scogliere e ridurre il rischio di nuove mareggiate". Un risultato che dà un segnale importante anche al comparto turistico, fortemente provato dalle recenti intemperie. Proprio nei giorni scorsi, infatti, operatori balneari come Mauro Mandolini di Confartigianato Demaniali e Sabina Cardinali di Cna Balneari avevano lanciato l’allarme per i danni subiti dalle strutture lungo tutta la costa fanese, da Fosso Sejore a Pontesasso, con particolare criticità riscontrata a Metaurilia, all’Arzilla e a Ponte Sasso.
La situazione degli stabilimenti resta delicata: oltre ai danni materiali, pesa la difficoltà di reperire bagnini per la stagione estiva e l’aumento generale dei costi di gestione, che inevitabilmente si rifletterà anche sui prezzi di ombrelloni e lettini. I titolari confidano ora che, parallelamente ai lavori di consolidamento della costa, si possano trovare soluzioni anche per garantire i servizi di salvataggio e salvaguardare la piena operatività degli stabilimenti. Nonostante le criticità, la macchina degli interventi si è mossa rapidamente. Con il ripascimento in corso e la difesa della costa in via di potenziamento, Fano si prepara ad accogliere la stagione turistica, cercando di trasformare una sfida difficile in un’occasione di rilancio.
Tiziana Petrelli