Volley, il duello per salire in A2

Belluno fa la voce grossa e ridimensiona Fano. Domenica al PalaAllende si giocherà la bella.

Belluno fa la voce grossa e riporta in parità la serie di semifinale playoff per salire in A2. La Smartsystem, dopo aver vinto garauno a Fano per 3-0, perde in garadue a Belluno per 3-1. Domenica 5 maggio alle 19 al Palas Allende si gioca la bella. Chi la spunta vola in finale dove incontrerà San Donà che ha eliminato con un secco 2-0 Mantova. I fanesi, nella bolgia della Spes Arena, iniziano con la giusta determinazione (1-4), muro e battuta funzionano ed il vantaggio viene gestito fino a fine set quando un attacco di Dimitrov chiude il parziale. Fano rimane in partita fino al 5-6 del secondo set, poi Bisi va in battuta infliggendo a Raffa e compagni un parziale di 10 a 0 (15-6). Fano soffre in attacco e commette tanti errori, dall’altra parte i veneti crescono ed impattano la gara. Nella terza frazione Galdenzi al servizio illude la Smartsystem (13-10), poi ancora un parziale di 9 a 2 per Belluno condanna i virtussini che nel finale non hanno più la forza di reagire. Nonostante coach Mastrangelo mischi le carte, la solfa non cambia nel quarto set con Belluno che va in fuga 6-3 e 14-5. E’ il centrale Antonaci che con un primo tempo vincente chiude i conti. "Loro sono cresciuti e noi siamo calati, non siamo stati bravi a stargli dietro con l’aggressività – commenta coach Vincenzo Mastrangelo -, hanno deciso i muri, la difesa e le azioni lunghe. Noi abbiamo faticato a battere, abbiamo commesso errori in attacco e al servizio. Non si può vincere fuori casa giocando così. Soprattutto in una semifinale promozione di questo livello". Il tecnico biancorosso continua la sua analisi: "Abbiamo provato a limitare gli errori con la battuta, ma tenere la palla vicino alla rete poi non ti permetter di giocare bene a muro e in difesa, ci siamo alla fine persi". La Virtus non perdeva in campionato una partita da tre mesi: "Non ne facciamo un dramma, non dobbiamo essere presuntuosi, una sconfitta adesso ci sta, ma domenica in casa dobbiamo esprimere il miglior gioco, davanti al nostro pubblico giocheremo meglio di mercoledì".

Beatrice Terenzi