Birra, pesce e bistecche La rinascita è tutta a tavola

Due nuove attività in piazza del popolo e una a Santa Caterina guidate da giovani, ma non solo: ecco ’Beor Brasserie’, ’Loggia al 42’ e ’Soul man’

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di Angelica Malvatani

La ripresa di un territorio la misuri nel coraggio delle persone, nello slancio di chi avvia un progetto nuovo, di chi realizza un sogno cullato da tempo. I segnali di ripresa per la città di Fermo ci sono, nel giro di poche settimane si sono avviate tre nuove attività di ristorazione, progetti giovani, originali, che hanno il profumo del futuro quando si riapre. Il primo progetto è in una piazza periferica e ingiustamente trascurata, finora: piazza Sagrini.

Si chiama Beor Brasserie il locale aperto un paio di settimane fa, la birra è esclusivamente artigianale, dal prossimo anno si spera di produrla in casa. Piera Marrozzini, 30 anni, ha deciso di costruire qui il sogno di una vita, insieme al compagno Alessio Sonaglioni, 28 anni: "La nostra è una idea precisa, volevamo un locale che parlasse della nostra terra, che riscoprisse i sapori di sempre. In attesa di produrre la nostra birra proponiamo solo prodotti artigianali, il pane e l’hamburger lo facciamo noi, preso avremo anche salumi e formaggi di produzione nostra". La coppia era nel settore della ristorazione da tempo, la voglia di provarci da soli c’era: "Certo, siamo incappati nel Covid e poi nella crisi che si sente ma se aspettavamo il momento giusto non avremmo aperto mai. Devo dire che abbiamo avuto già un bel movimento, tanti giovani, universitari, famiglie, c’è un ambiente che ci piace. Appena abbiamo visto il locale abbiamo capito che la nostra storia era qui, a maggio speriamo di riuscire a organizzare qualche evento musicale, per aprirci sempre di più alla città. Dal sindaco e dall’assessore al commercio abbiamo avuto grande appoggio e vicinanza, speriamo di andare avanti bene".

Da Santa Caterina si arriva in piazza del Popolo, sotto le logge, all’angolo, c’è Loggia al 42, il nuovo ristorantino di pesce che vede insieme Lorenzo Borraccini con la sorella Giulia e il cognato, Dario Puzzilli. Qui si mangia solo ed esclusivamente pesce, anche in questo angolo il sogno era quello di mettersi in proprio: "Io sono cuoco, da 8 anni sto in cucina, con mio cognato che pure è nell’ambito abbiamo pensato di provare e l’occasione è arrivata. Abbiamo sistemato il locale con le nostre forze e oggi è esattamente quello che volevamo, 32 posti dentro, 28 fuori, la grandezza giusta per cominciare e la dimensione ideale per me che ho sempre lavorato in locali da 200 posti".

Il piatto forte di Lorenzo sono gli spaghetti con le vongole, da qui in avanti il sabato è già tutto prenotato: "Devo dire che sta andando molto bene, ovviamente all’inizio c’è la curiosità e la scoperta. Noi ci crediamo, speriamo davvero di poter fare bene". Aveva invece un pub a Ponzano di Fermo Massimiliano Scaccia, 56 anni ma ancora l’entusiasmo di un ragazzino. Sarà lui ad aprire domenica prossima una bisteccheria, nel locale sotto le logge dove è stata per anni una profumeria: "Ho ripreso il nome del pub, Soul man, per proporre a Fermo la carne in tutte le sue forme. La mia sarà una bisteccheria, con hamburger, tartare e, ovviamente, le bistecche. Il momento non è semplicissima ma io credo che si possa solo migliorare, Fermo ha una bella vivacità, io ci credo e ci spero".