REDAZIONE FERMO

Covatta e Dapporto per l’infanzia

Grande successo per la ’Notte per i sogni dei bambini’, manifestazione per difendere i diritti dei piccoli

Covatta e Dapporto per l’infanzia

“Chi è più primitivo, chi fa i ponti o chi alza i muri?” Questa la domanda palesemente retorica che il comico, Giobbe Covatta, ha posto intervenendo domenica scorsa alla manifestazione “Notte per i sogni dei bambini” organizzata dalla Cvm (Comunità volontari per il mondo) in sostegno dei diritti dell’infanzia e dei bambini di strada in Etiopia. Iniziativa molto partecipata. L’associazione Cvm è un gruppo di volontari che condividono ideali, esperienze e un’utopia: un mondo migliore è possibile. Da 45 anni è impegnata in Africa soprattutto in Etiopia e Tanzania dove promuove progetti di autosviluppo. La serata, presentata da Luca Vagnoni coordinatore attività Italia Cvm, è stata varia, divertente e ha celebrato i 45 anni di istituzione della stessa. Si è parlato dei diritti dei bambini intevallando musica e interventi dei big del teatro Giobbe Covatts e Massimo Dapporto, entrambi in linea con questi valori fondanti. Dapporto ha affermato di essere felice di partecipare all’iniziativa perché promossa dalla Cvm, associazione di persone per bene, sollecitato ad acquistare i biglietti della lotteria solidale promossa ad hoc, e parlato dei bambini che ha incontrato nell’ambito della sua attività artistica e della sua stessa vita da adolescente. Secondo lui chi non dà supporto ai più piccoli "non è una bella persona". Covatta per il monologo dichiara di aver preso spunto da una pseudo Divina Commedia, scritta da Alighieri, ma non Dante, bensì Ciro. Battute a raffica da far morire dalle risate ma anche decise prese di posizione. La falsa Divina Commedia lo fa incontrare con Virgilio, il quale gli avrebbe fatto il discorsetto da lui incomprensibile "Pape satan, pape satan, aleppe" e chiesto di tornare portando mozzarelle: "hai visto caro mio – gli avrebbe detto Virgilio – questo è l’inferno dei bambini persi, è l’isola che c’è". "Ed io – replica Covatta - voglio vedere caina con tutti i traditori dell’infanzia condannati a stare fin sopra il collo dentro la latrina. Nel corso della serata si sono esibiti i cantanti Giuseppina Gazzella, Giulia Maslapina e Michele Mazzaferro (In arte Somy) e il gruppo folk Ortensia. Hanno portato i saluti il sindaco Valerio Vesprini, l’assessore alla cultura Carlotta Lanciotti, il consigliere regionale Marco Marinangeli il presidente Cvm Paolo Padovani.

Silvio Sebastiani