‘Dopo di Noi’, due alloggi per otto ragazzi

Lavori in corso nell’ex Casa del Pronto Soccorso e servirà un’altra location per due persone pena la perdita del finanziamento

‘Dopo di Noi’,  due alloggi per otto ragazzi

‘Dopo di Noi’, due alloggi per otto ragazzi

Il progetto per la realizzazione di due appartamenti da destinare a otto utenti che usufruiranno del servizio del ‘Dopo di Noi’, finanziato con fondi del Pnrr (circa 700mila euro) sta proseguendo e, con esso, i lavori nell’ex Casa del Pronto Soccorso, individuata dalla precedente amministrazione come luogo ideale per accogliere questo servizio e per la quale è stato appena approvato in consiglio comunale un vincolo ventennale di destinazione. "In realtà, però, quando abbiamo fatto la domanda per accedere ai fondi del Pnrr, avevamo chiesto 10 posti – spiega l’assessore ai servizi sociali, Marco Traini che, tra l’altro, ha seguito l’iter di questo progetto fin dall’inizio, con l’amministrazione Franchellucci –, ma alla Casa del Pronto Soccorso ne sono 8, cui si aggiunge anche l’operatore. Per questo, si è creata la necessità di trovare una ulteriore, diversa location per altre due persone (pena il ridimensionamento del finanziamento) e si sta lavorando in tale direzione di concerto con gli altri Comuni dell’Ambito XX (Monte Urano e Sant’Elpidio a Mare), essendo questo un progetto di Ambito".

Di tutto questo si è parlato in una delle ultime riunioni del Comitato dei sindaci, dove è emerso che presso il Comune di Monte Urano ci potrebbe essere un appartamento idoneo a questo tipo di finalità, nel quale andrebbero effettuati lavori di adeguamento.

"Ovviamente, la location dovrà avere le medesime caratteristiche che abbiamo rispettato per la sede nell’ex Casa del Pronto Soccorso e, dunque, – spiega Traini – dovrebbe essere molto vicina al centro, in quanto l’obiettivo di questi appartamenti è di consentire una vita indipendente agli utenti e di integrarsi con la comunità, stando in un contesto urbano". Al momento, sul tavolo, c’è la proposta del Comune di Monte Urano, ma si stanno cercando altre possibili alternative (perché no? anche a Porto Sant’Elpidio), prima di decidere in un verso o nell’altro.

Nel frattempo, dovendo rispettare gli step e i tempi imposti proiprio dal Pnrr, è stata attivata la procedura per rendere operativo il servizio.

"Per i gruppi appartamento andavano individuati i soggetti che potevano farne parte e i Servizi Sociali hanno avviato l’iter per la selezione e per la verifica dei gruppi" spiega ancora l’assessore, chiarendo anche che il finanziamento non copre l’intera spesa ed è prevista una compartecipazione dei Comuni qualora i fondi per la ristrutturazione degli immobili non dovessero essere sufficienti.

Marisa Colibazzi