
"Ecco com'era: Ricostruzione del Teatro Falerio Picenus di Falerone"
Presentato il modellino in scala del Teatro Falerio Picenus, realizzato dall’artista di Falerone, Sauro Cecchi. Una ricostruzione architettonica e storica di questa antica struttura, che ancora oggi continua a incantare gli spettatori. La presentazione si è svolta nei giorni scorsi nella sala consiliare del Comune di Falerone, organizzata dalla "Comunità di patrimonio", un progetto pensato per contribuire a valorizzare il patrimonio storico del paese, realizzato materialmente dal maestro Sauro Cecchi, un artista di nota fama, che ha deciso circa otto anni fa di dedicarsi a questo progetto, basandosi sugli studi del modello virtuale elaborato nel 2010 dal professor Vali dell’Università di Budapest, presente anche lui insieme agli studenti della "Summer school Falerone art colony". Il maestro Cecchi ha sottolineato che la sua è un’ipotesi di ricostruzione, che ritiene attendibile sulla base delle evidenze materiali e di una meticolosa comparazione con i canoni dei teatri Vitruviani sparsi nel mondo. Come ha sottolineato Antonello Alici dell’Università Politecnica di Ancona, i romani tendevano a replicare ovunque le forme dei teatri costruiti nella capitale a partire dall’epoca imperiale. Inoltre, Cecchi sostiene la presenza di un porticato all’ingresso e di un ordine superiore rispetto a quello residuo, su cui poggiava il velarium, sistema di tendaggi per la protezione dalle intemperie. Al centro stava con tutta probabilità un sacellum dedicato alla divinità. Il lavoro proseguirà probabilmente con la digitalizzazione del modello e anche l’esposizione permanente. ale. car.