
Il sindaco Valerio Vesprini
Il Comune non ha nessuna intenzione di acquisire né comprandoli né affittandoli i beni amovibili esistenti nel porto turistico e che sono di proprietà della Società Marina di Porto San Giorgio srl. Lo notifica a quest’ultima la segretaria generale del comune Maria Stella in questi termini: "Si comunica che con delibera della giunta comunale numero 97 del 5 maggio 2025, immediatamente esecutiva, il Comune ha stabilito di non ritenere accoglibile la proposta trasmessa dalla Società Marina".
La proposta riguardava i beni amovibili esistenti nel porto turistico che sono determinanti per il funzionamento dello stesso porto turistico e che per legge appartengono al gestore uscente, nello specifico alla società Marina. I titolari di quest’ultima, non avendone più bisogno dato che non gestiscono più l’infrastruttura portuale, hanno provato a cederli al comune nella consapevolezza che sarebbero stati utilizzati dalla Sgds che li sostituirà nella gestione del porto. La proposta era così articolata: "Acquisto di tutti i beni amovibili al costo di 7 milioni di euro, il loro affitto di 70.000 euro al mese, che diventa 60.000 euro con il fitto limitato nell’area di attracco delle barche, come i pontili, le colonnine, i sistemi di attracco".
Il Comune, oltre a comunicare alla società Marina di non ritenere accoglibile la sua proposta le fa pure presente che: "Resta confermato il termine entro il quale codesta società dovrà riconsegnare l’intero immobile condotto in concessione unitamente a tutte le opere ed infrastrutture stabilmente infisse al suolo". Il termine è il 24 maggio. Per tale data la Marina dovrà anche aver recuperato tutti i beni amovibili, visto che non è riuscita a cederli al comune.
Dalla società Marina fanno sapere che, tempo permettendo, il lavoro di recupero inizierà lunedì prossimo 12 maggio e che sarà portato a termine per il 24 maggio. Dicono anche di non capire come riuscirà la Sgds a far funzionare la struttura portuale senza quei beni, a meno che non li abbiano già acquistati e che comunque dovranno fornirsene. Da una parte la Marina li toglie e dall’altra il comune-Sgds dovrà rimetterli, dovrà acquistare ogni cosa, tra cui ad esempio le colonnine, sistema antincendio, le catenarie. Di competenza del comune sono invece i beni inamovibili quali le banchine, il sistema fognario e la struttura dei bagni.
Silvio Sebastiani