Insulti e minacce a Mattarella su Facebook: due assolti

Non è stato possibile accertare l’indirizzo da cui erano partiti i messaggi condivisi

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Insulti e minacce su Facebook al presidente Sergio Mattarella. Per questo erano stati accusati di offesa all’onore o al prestigio del capo dello Stato. Ma ieri sono stati assolti Luigi Martellini, nato a Porto Sant’Elpidio, e Daniele Rebichini di Potenza Picena. A denunciarli era stato il deputato Pd Mario Morgoni. Secondo l’accusa, il 9 agosto 2017 Martellini avrebbe condiviso su Facebook un commento scritto da Luciano Russo, persona che non è stata rintracciata con le indagini. Il post riguardava la commemorazione di Marcinelle fatta da Mattarella. Russo aveva scritto una serie di frasi razziste, e sotto al suo post tra i commenti sarebbe comparso quello di Rebichini: "Non solo tuo fratello ma tutta la famiglia doveva sterminare la mafia... sei una nullità". Morgoni aveva letto quelle frasi e le aveva segnalate ai carabinieri. Nel corso delle udienze, è emerso che non era stato accertato l’indirizzo Ip da cui erano partiti i messaggi, indirizzo che permette di risalire al computer usato e quindi all’autore dei commenti. Senza questa certezza, il pm Stefano Lanari ha chiesto l’assoluzione dei due imputati, e il giudice Federico Simonelli ha accolto la richiesta assolvendoli "per non aver commesso il fatto". I due imputati erano difesi dagli avvocati Gian Claudio e Tiziano Luzi.