
L’allarme ieri mattina intorno alle 10, sul posto arrivano diversi mezzi dei vigili del fuoco. Il problema era nel vano ascensore e la ditta si è messa al lavoro per risolverlo.
Tanta paura e apprensione ma alla fine, l’allarme incendio di ieri mattina, all’interno del presidio sanitario cittadino non ha avuto conseguenze né per la struttura né, soprattutto, per i pazienti ricoverati o per quelli che si erano rivolti agli ambulatori specialistici. Erano circa le 10 quando un odore acre di fumo all’ultimo piano, proveniente dal vano dell’ascensore ha fatto scattare l’allarme antincendio. Trattandosi di un presidio ospedaliero, sono state avviate tutte le procedure di sicurezza, anche nel caso si fosse resa necessaria l’evacuazione della struttura, e sul posto sono confluiti diversi mezzi dei vigili del fuoco, pronti a intervenire qualora la situazione fosse degenerata. Invece, fortunatamente, non è stato necessario nulla di tutto questo e, nel volgere di poco tempo, l’allarme è rientrato, la ditta incaricata delle manutenzioni si è messa al lavoro per risolvere il guasto e accertarne le cause, pare riconducibili a un cortocircuito sull’impianto di una porta ascensore. Durante le operazioni di ripristino, è stato interdetto, temporaneamente, l’uso dell’ascensore, mentre l’altro in dotazione della struttura è sempre rimasto funzionante e fruibile. Allo stesso modo, i cittadini si sono recati presso gli ambulatori specialistici dove le attività sono proseguite normalmente. Nessuna evacuazione si è resa necessaria né per i pazienti ricoverati all’hospice, né per gli utenti del centro diurno Alzheimer. Sul posto, anche il direttore amministrativo dell’Ast Fermo, Massimo Esposito, e quello dell’Area Tecnica, Rocco Tirabasso. "Ringraziamo il personale, sanitario e non, carabinieri, vigili del fuoco per il tempestivo e risolutivo intervento. La rete legata alla sicurezza ha funzionato in maniera impeccabile" commentano dalla direzione dell’Ast. Sul posto anche i volontari della Protezione Civile. m.c.