
Una Volante della polizia di notte
Porto Sant’Elpidio (Fermo), 7 luglio 2025 – Sono intervenuti per difendere alcune persone prese di mira da un 30enne maceratese, che stava aggredendo chiunque si avvicinasse. Alla fine sono riusciti a fermarlo e ad arrestarlo. Non senza conseguenze, però, perché due dei poliziotti intervenuti hanno subìto, uno la frattura di un braccio, l’altro un forte trauma toracico. E’ accaduto ieri notte a Porto Sant’Elpidio.
Il titolare di un locale, visto quanto stava accadendo, ha segnalato alla centrale operativa della questura che una persona in evidente stato di alterazione e la volante ha subito raggiunto il luogo segnalato e durante l’intervento, il 30enne ha opposto resistenza. Dopo la colluttazione, gli uomini della questura sono riusciti a riportare la situazione sotto controllo: per lui è scattato l’arresto con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate.
I due agenti feriti, finiti in ospedale, hanno riportato fratture e lesioni giudicate, per ora, guaribili rispettivamente in 15 e 20 giorni. L’ennesima aggressione agli operatori delle forze dell’ordine ha suscitato la rabbia del Sap, Sindacato autonomo di polizia e del suo segretario provinciale, Alessandro Patacconi, che ora vuole rivolgersi all’autorità giudiziaria: “Daremo mandato ad uno studio legale affinché segnali all’autorità giudiziaria le eventuali responsabilità per le lesioni già riportate dai colleghi e per eventuali ulteriori conseguenze future derivanti dall’episodio. Come sindacato esprimiamo piena solidarietà e vicinanza ai due colleghi della squadra volante rimasti feriti durante l’intervento per l’arresto del giovane maceratese, tra l’altro, già noto alle forze dell’ordine. Siamo di fronte all’ennesima, intollerabile aggressione ai danni di operatori delle forze dell’ordine che ogni giorno lavorano con abnegazione e professionalità per garantire la sicurezza dei cittadini, troppo spesso in condizioni operative difficili e con organici ridotti all’osso”.
“Non possiamo continuare a tollerare che chi aggredisce un pubblico ufficiale pensi di farla franca. Occorrono certezza della pena e rinforzi immediati”. Patacconi sottolinea come già da tempo il sindacato abbia denunciato la cronica carenza di organico in questura: “Questa inerzia organizzativa è inaccettabile, mette a rischio l’incolumità degli operatori e la sicurezza dei cittadini. Chiediamo al Dipartimento della Pubblica Sicurezza e al Governo un immediato cambio di passo, per invertire questa pericolosa tendenza e dare finalmente risposte concrete a chi ogni giorno garantisce la sicurezza di tutti”.