ANGELICA MALVATANI
Cronaca

Shaky va in pensione: "Anni di pet therapy in scuole e ospedali. Speciale con i bimbi"

Giorgio Monterubbianesi, istruttore ed educatore cinofilo, ha messo in piedi la cooperativa Magical Pet e racconta del suo cane husky: "Siamo ormai alla fine del nostro percorso, ci resta la vita insieme a casa".

Giorgio Monterubbianesi, istruttore ed educatore cinofilo, ha messo in piedi la cooperativa Magical Pet e racconta del suo cane husky: "Siamo ormai alla fine del nostro percorso, ci resta la vita insieme a casa".

Giorgio Monterubbianesi, istruttore ed educatore cinofilo, ha messo in piedi la cooperativa Magical Pet e racconta del suo cane husky: "Siamo ormai alla fine del nostro percorso, ci resta la vita insieme a casa".

Certi cani sono magici, nascono con una missione e compiono la loro vita nell’aiuto alle persone. Shaky è un cane così, una meraviglia di husky che oggi ha raggiunto l’importante età di 12 anni, tutti trascorsi come campionessa di pet therapy. Il compagno umano di Shaky è Giorgio Monterubbianesi, istrutto e educatore cinofilo, che ha messo in piedi la cooperativa Magical pet sabato prossimo toglierà per sempre a Shaky la pettorina da lavoro per consentirle il meritato riposo: "Mi fa un po’ effetto pensare che non sarà più con me nei nostri progetti ma mi ha fatto capire chiaramente che è ora di fermarsi. L’ho presa che aveva 60 giorni, abbiamo iniziato insieme un percorso quotidiano fatto di coerenza, di regole, sono diventato piano per lei una guida affidabile e sicura, altrimenti non mi avrebbe seguito". L’husky non è la razza che di solito si usa per la Pet therapy, proprio per la sua fierezza e per l’animo simile a quello del lupo: "Abbiamo fatto insieme un lavoro strettissimo, a 3 anni, dopo essere diventata mamma, è stata considerata idonea e abbiamo lavorato nelle scuole, negli asili e poi all’ospedale Salesi. Qui ha saputo subito farsi apprezzare, alla fine erano gli stessi medici a chiamarci quando avevano bisogno di un cane speciale".

E Shaky rispondeva sempre, accanto ai bimbi in sofferenza, con gli psichiatrici, con gli anziani, nelle scuole per prevenire il bullismo, con le persone con lo spettro autistico: "Il suo atteggiamento lascia senza parole, sa sempre quello che deve fare, in che forma, come approcciarsi soprattutto con i bambini. Quando ha cominciato ad accusare un po’ di stanchezza le ho affiancato un altro cane, Otto, un pastore australiano. È stata lei a formarlo con me, lei a capire che Otto era pronto a sostituirla, a mandarlo avanti da solo e a fermarsi prima della porta". Shaky ha fatto da guida anche ai cuccioli in formazione, oggi sta seguendo il suo ultimo progetto, in un asilo nido: "Lo ha voluto lei, quando non le piace una situazione oggi non scende nemmeno dalla macchina. Adesso siamo ormai alla fine del nostro percorso, l’ufficialità di non poter più lavorare con lei è durissima. Ci resta la vita insieme a casa, con la vecchiaia che si merita, con la mia compagna Laura che lei ama tantissimo. È una cane sereno e noi con lei, con tuttala gratitudine che ci vuole". Non ha mai parlato, ma ha detto tutto, con uno sguardo, una carezza ricevuta, un silenzio condiviso. Shaky ha lavorato per anni senza chiedere nulla in cambio. Ha portato conforto, ascolto e amore incondizionato a chi ne aveva più bisogno. Ha guarito senza medicine. Ha abbracciato senza braccia.

"Oggi, il nostro "terapeuta peloso" va in pensione", così Giorgio ha annunciato il ritiro dalle scene, Non perché abbia smesso di amare — quello non smetterà mai — ma perché anche gli eroi, a un certo punto, hanno diritto a riposare. Vogliamo salutarlo con gratitudine, un sorriso e, forse, qualche lacrima". L’appuntamento è nel pomeriggio di sabato a Capparuccia di Ponzano di Fermo, in occasione dell’evento "la voce del cane" organizzato dall’associazione Dog Man Relationship di Ivan Mandolesi, per togliere la pettorina da lavoro e indossare le pantofole di un riposo felice.

Angelica Malvatani