Spaccata al bar gelateria Stile Libero, è caccia all’uomo incappucciato

Il malvivente, nonostante l’allarme, ha agito trafugando il fondo cassa, bottiglie di vino e liquori. Indagano i carabinieri: sotto la lente le immagini della videosorveglianza

La grossa pietra utilizzata per la spaccata

La grossa pietra utilizzata per la spaccata

Porto Sant'Elpidio (Fermo), 4 gennaio 2024 – Ha atteso il momento propizio, incappucciato e armato di una grossa pietra, ed è entrato in azione sfondando la vetrata della porta di ingresso, per poi introdursi nel locale e trafugare suppellettili, vivande e il tutto il denaro presente in cassa.

Il furto con spaccata è stato messo a segno questa notte ai danni del bar gelateria “Stile Libero”, in viale Trieste, sul lungomare centro di Porto Sant’Elpidio. Era da poco passata la mezzanotte e mezza quando il malvivente ha atteso che l’esercizio commerciale effettuasse la chiusura e, con il favore dell’oscurità, è entrato in azione. Con fare fulmineo si è avvicinato alla vetrina con una grossa pietra in mano per poi lanciarla contro la porta d’ingresso.

Una volta sfondato il vetro è scattato l’allarme, ma quell’uomo con il volto travisato non si è fatto intimorire e si è immediatamente introdotto nel locale, puntando dritto al fondo cassa per poi trafugare, bottiglie di vino, liquori, suppellettili e vivande per una refurtiva totale qualche centinaio di euro. Nel giro di pochi istanti il ladro ha lasciato il locale per poi fuggire e far perdere le proprie tracce.

Sul posto sono subito intervenuti i carabinieri, gli agenti della vigilanza privata e la titolare del bar gelateria. I militari dell’Arma, dopo aver raccolto tutti gli elementi utili alle indagini, hanno avviato una lunga caccia all’uomo che, però, per ora non ha dato esiti positivi. I carabinieri hanno potuto acquisire anche le immagini della videosorveglianza che hanno registrato l’intera scena della spaccata.

Gli specialisti dell’Arma si sono subito messi al lavoro e stanno analizzando ogni singolo fotogramma per cercare di carpire anche il più piccolo particolare che possa aiutare gli investigatori a dare un nome e un volto al malvivente.

“Purtroppo con la vetrina rotta – spiega la titolare – siamo dovuti restare tutta la notte a vegliare sul locale. Il danno economico ricevuto con lo sfondamento della vetrata è stato superiore alla refurtiva asportata. In mattinata abbiamo ripristinato il vetro della porta e come sempre ci siamo rimessi al lavoro”.

I carabinieri indagano a 360 gradi, anche se sospettano che ad agire sia stato un uomo del posto. Il fatto che non sia rimasto sorpreso dall’allarme potrebbe significare che era a conoscenza del sistema antifurto e che aveva studiato orari e dinamiche del bar gelateria oggetto del furto con spaccata.