REDAZIONE FERMO

Velostazione Mobility Hub: un'opera incompiuta in stato di abbandono

La velostazione Mobility Hub, costata 176mila euro, è in stato di abbandono. L'amministrazione valuta la gestione per evitarne il degrado.

La velostazione Mobility Hub, costata 176mila euro, è in stato di abbandono. L'amministrazione valuta la gestione per evitarne il degrado.

La velostazione Mobility Hub, costata 176mila euro, è in stato di abbandono. L'amministrazione valuta la gestione per evitarne il degrado.

Che cosa farne della velostazione Mobility Hub, la costruzione la cui realizzazione è stata completata da qualche mese e che si trova a ridosso della stazione ferroviaria? Si tratta di un’opera che è costata 176mila euro, di cui 80mila di finanziamento e il restante come quota di compartecipazione da parte del Comune. Era stata la precedente amministrazione del sindaco Franchellucci a voler portare avanti questo progetto con l’intento di "implementare la mobilità dolce, insieme ad altre opere strategiche di recente realizzazione – scrivono i consiglieri del Pd, Daniele Stacchietti e Annalinda Pasquali nell’interrogazione cui sarà data risposta nella seduta consiliare di stasera – come il completamento della pista ciclabile litoranea tanto sul lungomare Europa (a nord), tanto sul lungomare sud (in via Ravenna)". Un discorso di mobilità e di piste ciclabili che è condiviso dall’attuale amministrazione ma che, al momento, ancora non sta riguardando un utilizzo e la definizione di una gestione della velostazione tra le cui finalità c’era quella di fornire spazi di sosta, punti per la ricarica elettrica e l’opportunità per chi arriva col treno di trovare bici e mezzi con cui spostarsi in città, insieme a una serie di altri servizi innovativi.

"Purtroppo – fanno notare i consiglieri di minoranza – questa infrastruttura, oggi, si trova in apparente stato di abbandono e il suo mancato utilizzo non solo compromette lo stato manutentivo del Mobility Hub, ma priva la città e chi la frequenta di un servizio utile, perdendo inoltre l’occasione di avere introiti dall’affidamento in gestione". Per questo, i dem chiedono "se è volontà dell’amministrazione bandire e/o affidare in concessione la gestione e i servizi della velostazione per restituire alla città e ai turisti un servizio utile, evitando potenziali rischi di degrado e ammaloramento della struttura". A corredo delle loro argomentazioni, Stacchietti e Pasquali aggiungono che la città dal 2022 è Bandiera Gialla Fiab e, dunque, Comune ciclabile".

Marisa Colibazzi