Ambulatorio al freddo e Casumaro senza corrente

Disagi nella sanità elettrica a Quacchio: pazienti costretti ad aspettare ore al freddo in container, mentre famiglie rimangono senza corrente per 8 ore. Situazione inaccettabile.

Caro Carlino,

mi preme segnalare un fatto increscioso che getta nell’icredulità. Mi sono recato alla Medicina di gruppo Estense a Quacchio per prescrizioni mediche. Da qualche tempo il servizio era svolto in un doppio container come quelli di cantiere. Oggi il container era stato dimezzato, i pazienti anche malati tutti in fila come nei campi di prigionia stamattina eravamo due gradi sotto zero e ghiacciato tutto intorno con tutti gli utenti increduli che aspettavano anche un’ora all’addiaccio. È ragionevole che in Emilia che si fregia di eccellenza sanitaria si possa assistere a simili fatti indecorosi con fior fiore di strutture sanitarie vuote in città?

Lettera firmata

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Caro Carlino,

segnalo i disagi alla rete elettrica degli ultimi mesi. L’ultima volta il 5 febbraio è stata staccata la corrente dalle 8.30 alle 16.30 (ogni volta la dicitura è per “lavori programmati sulla linea elettrica”). Con le attuali temperature esterne lasciare intere famiglie senza corrente elettrica e senza riscaldamento, acqua calda ed elettrodomestici per 8 ore sia inaccettabile. Inoltre il disagio per non poter effettuare riunioni online per mancanza di internet, quindi non poter nemmeno lavorare. Ho già provveduto a scrivere al Comune di Cento che però ha risposto dicendo che il problema non è di loro pertinenza, stessa risposta dal gestore elettrico.

Elena Grandi, Casumaro