Carenza di personale, Punto Nascita sospeso

Cento, l’Ausl annuncia la decisione per tutelare la sicurezza delle partorienti e dei nascituri. "Mancano figure esperte nel reparto"

Carenza di personale, Punto Nascita sospeso

Carenza di personale, Punto Nascita sospeso

L’allarme lanciato prima da Fratelli d’Italia e poi dalla Lega era fondato e ieri è stata l’Ausl ad annunciare che a partire dal primo giugno, a causa di carenze di personale medico e ostetrico e al fine di tutelare la sicurezza delle partorienti e dei nascituri, l’attività del Punto Nascita di Cento dovrà essere sospesa. "Il personale medico in servizio è di 7 professionisti e uno cesserà - scrivono - Il personale ostetrico è di 14 unità, caratterizzato da un elevato turn-over con picchi mensili anche di 4 sostituzioni e i neoassunti sono neolaureate o con una minima esperienza clinico-assistenziale, in particolare per l’attività di sala parto. Dunque obbligatorio l’affiancamento con esperti, rendendo più difficoltoso l’inserimento. con tali dotazioni non sarà dunque possibile garantire, con livelli di sicurezza indispensabili, la copertura del servizio al punto nascita durante il periodo estivo, dal primo giugno al 30 settembre". Chi è dunque attualmente seguito dall’ospedale di Cento sarà spostato a Cona con percorsi condivisi. I parti a Cento da inizio anno sono 75. "Continueranno gli sforzi, mai interrotti - concludono - da parte della Direzione Aziendale, per cercare personale medico ed assistenziale, per riattivare il punto nascita centese in una situazione di sicurezza per l’utenza". Notizia non positiva per il punto nascita sul quale il Ministero deve ancora proclamarsi riguardo la possibilità di proroga della chiusura definitiva. Intanto in comune c’è stata bagarre sulla nomina del presidente della "Commissione consiliare speciale temporanea per la salvaguardia del Pronto Soccorso dell’Ospedale SS. Annunziata di Cento", proposta e voluta da Avanti Cento, Fratelli d’Italia e Lega e che secondo regolamento, deve andare all’opposizione. Tra le proteste, è andata a Marco Pettazzoni di Orgoglio Centese, su proposta del sindaco Edoardo Accorsi come "figura che meglio ha ruolo di garanzia di equilibrio e unico già stato consigliere regionale", votato dalla maggioranza. La minoranza ha ricordato come il sindaco avesse dovuto lasciare la scelta all’opposizione. Il presidente del consiglio Veronesi (Orgoglio centese), è intervenuto ‘non ravvedendo nessun tipo di mancanza di rispetto delle regole’ ma a creare ancor più malumore è stato l’intervento del capogruppo Pd Mattia Franceschelli dicendo "incredibile che una minoranza che ha proposto una raccolta firme non aderendo all’invito di unità, ritenga di aspettarsi la presidenza". Raccolta firme fatta autonomamente anche da Orgoglio Centese. "Sconcerta che questa scelta derivi da una ripicca – tuona Beatrice Cremonini (Avanti Cento), che era il nome espresso dalla minoranza – tra l’altro avevamo detto che chiunque poteva unirsi".

Laura Guerra