CronacaCase popolari, morosità in calo "Fronteggiamo ogni necessità"

Case popolari, morosità in calo "Fronteggiamo ogni necessità"

Copparo, il sindaco Pagnoni assieme a Rolfini (’Terre e Fiumi’): "Monitoraggio prima che il debito aumenti"

Case popolari, morosità in calo  "Fronteggiamo ogni necessità"

Case popolari, morosità in calo "Fronteggiamo ogni necessità"

L’alloggio come fondamento della tenuta sociale. Con questa convinzione a Copparo la gestione dell’edilizia residenziale pubblica sta fornendo concrete risposte alle difficoltà del momento storico, grazie a un lavoro profondamente connesso alle dinamiche del tessuto sociale condotto dal settore Erp dell’Unione ‘Terre e Fiumi’, guidato da Germano Rolfini. Negli ultimi tre anni, a Copparo sono state quarantadue le assegnazioni di alloggi, con una risposta significativa all’utenza, tenendo conto dell’aumento delle emergenze abitative legate a perdita del lavoro o altre vicissitudini che impediscono di far fronte al pagamento di mutuo o affitto. Sono stati nove gli sfratti sul territorio, tutti gestiti in modo da non lasciare nessuno senza un tetto. "Questo – ha riferito Rolfini – è frutto anche di una importante razionalizzazione del patrimonio, condotta a fronte di uno studio di fattibilità effettuato nel 2022 per individuare le possibili mobilità di nuclei la cui composizione e i cui bisogni siano cambiati, con l’esclusione di anziani e persone disabili, per i quali la logistica è più complessa e sensibile. Fra le azioni del settore Erp anche il contrasto alla morosità, basato sulla collaborazione con Assp e Acer e su un sistema trasversale di monitoraggio. La finalità è intercettare le morosità prima che il debito aumenti al punto da non essere gestito, fino alla decadenza dell’assegnazione dell’alloggio. È previsto infatti un primo contatto per comprendere le ragioni del mancato pagamento dell’affitto, quindi l’utente viene indirizzato ad Assp o Acer per la dilazione personalizzata. La morosità è infatti diminuita da 116mila euro nel 2020, a 109mila nel 2021, a 73mila nel 2022. Le cinquantatré decadenze registrate, per morosità, abbandono o aumento del reddito, sono state gestite con grande flessibilità e solo il 10% è stato eseguito con uscita dall’abitazione.

"Ci proponiamo una visione attiva dell’Edilizia residenziale pubblica – ha spiegato Germano Rolfini, nel bilancio tracciato col sindaco Fabrizio Pagnoni –. Questo ci ha consentito di centrare ottimi risultati di tenuta, malgrado gli elementi di crisi che avrebbero potuto incrinare il sistema. L’obiettivo è di aiutare tutti quelli che ne abbiano bisogno". Un’attivita importante, dunque, quella condotta sulla gestione dell’Edilizia residenziale pubblica, che continua a fornire risposte alle necessità che emergono sul territorio comunale.

Valerio Franzoni