Civile e amministrazioni di sostegno, un patto tra avvocati e tribunale

A palazzo Muzzarelli-Crema a Ferrara, firmati due protocolli di intesa tra tribunale e Ordine degli avvocati su amministrazioni di sostegno e compensi legali. Collaborazione per regole più chiare.

Civile e amministrazioni di sostegno, un patto tra avvocati e tribunale

Civile e amministrazioni di sostegno, un patto tra avvocati e tribunale

A palazzo Muzzarelli-Crema si è tenuto ieri l’incontro tra il tribunale, rappresentato dal presidente Stefano Scati e dai magistrati Paolo Sangiuolo, Monica Bighetti, Marianna Cocca e Costanza Perri, l’ufficio del processo rappresentato da Simona Totaro e l‘Ordine degli avvocati, rappresentato dal presidente Eugenio Gallerani e dai consiglieri Niccolò Bellettati e Lorenzo Bramante, per la sottoscrizione di due protocolli di intesa in materia civile e relativi alle amministrazioni di sostegno e ai criteri liquidativi dei compensi degli avvocati nei procedimenti monitori e nelle procedure di sfratto. Scati ha innanzitutto evidenziato come l’accordo sui protocolli si inserisca nel solco della fattiva collaborazione tra uffici giudiziari e ordine professionale, che negli ultimi anni ha

caratterizzato l’attività del tribunale producendo ottimi risultati.

"Si tratta di un importante risultato – riferisce l’avvocato Gallerani – che interviene per la prima volta nel campo delle amministrazioni di sostegno, mentre in quello relativo alle procedure di sfratto e dei procedimenti monitori apporta un aggiornamento ai criteri liquidativi risalenti ormai a più di un decennio fa". In particolare per quanto riguarda l’amministratore di sostegno, ovvero la figura che interviene, su nomina del tribunale, in ausilio delle persone che si trovano nella impossibilità di provvedere ai propri interessi a causa di infermità o di menomazioni fisiche o psichiche, sono stati definiti i criteri liquidativi dei compensi per l’attività svolta dagli avvocati che abbiano ricevuto la nomina, nonché i principi che regolano l’assegnazione degli incarichi. "I protocolli – conclude infine Gallerani in sintonia col presidente Scati – sono stati siglati nell’ottica di una efficace collaborazione tra l’Ordine degli avvocati e il tribunale, per una definizione sempre più chiara e condivisa delle regole che disciplinano l’attività degli avvocati ferraresi".