"Cpia senza sede" Mancano dieci aule

Inizia il nuovo anno scolastico per quasi tutti gli istituti della Provincia di Ferrara, ma il Cpia non ha ancora una sede. Il personale della scuola lavora con stipendi sotto la soglia di povertà, mentre gli interventi di immagine non fanno che appesantire il lavoro. Un anno scolastico in salita.

"Inizia il nuovo anno scolastico per quasi tutti gli istituti della Provincia di Ferrara. Scriviamo ’quasi’ – accusa Mauro Santi per la Flc Cgil – con riferimento al Cpia (il Centro provinciale per l’istruzione degli adulti, ndr), che, da quel che ci risulta, non ha ancora una sede. In tutta Ferrara a quanto pare non si trovano dieci aule per collocare un’istituzione scolastica. Ogni anno, in questi giorni, tutti scrivono del ’miracolo’ per cui, tra mille difficoltà, il personale della scuola, a partire dagli uffici scolastici per arrivare a docenti e Ata, riesce a far ripartire il compleso carrozzone dell’anno scolastico. Lavoratori che, contando principalmente sul proprio impegno personale e sulla propria passione professionale, fanno riaprire le scuole d’Italia, anche se hanno stipendi fiaccati dall’erosione costante del potere d’acquisto, tanto che parte del personale ha emolumenti che sono sotto la soglia di povertà. I governi che si sono succeduti negli ultimi vent’anni non hanno minimamente cercato di sanare i malanni del comparto, dai 200mila precari alle classi pollaio.

Gli interventi di immagine, come il cambio di nome del ministero, non fanno che appesantire il lavoro. Un buon anno scolastico in salita", conclude amara la Cgil.