Dal governo il via libera a bruciare le stoppie, i risicoltori esultano. Confagricoltura: "Il risultato grazie ad un grande lavoro di squadra"

Deroga alla bruciatura delle paglie per i risicoltori: risultato di collaborazione tra associazioni e istituzioni, fondamentale per il settore e il territorio.

I risicoltori tirano un sospiro di sollievo. Pochi giorni fa, dopo mesi di incertezze, è arrivata la deroga che consente la bruciatura delle paglie per l’annata 2024. Una tecnica indispensabile viste le caratteristiche del territorio, che era stata sospesa con l’introduzione della nuova Pac. Fondamentale, il lavoro compiuto negli ultimi mesi, dal presidente della sezione Riso di Confagricoltura Ferrara ed Emilia Romagna, Giampaolo Cenacchi. Per i coltivatori di riso un provvedimento dirimente. "Abbiamo portato avanti un grande lavoro di squadra incontrando le istituzioni, sensibilizzandole sul tema ed evidenziando le necessità del nostro comparto – racconta Cenacchi –. Fondamentale l’affiancamento di Adriano Zanella, presidente del Consorzio Riso del delta del Po Igp e componente della sezione riso di Confagricoltura Ferrara, e la collaborazione con Ente Risi, Regione e ministero dell’Agricoltura. La deroga avvallata da Bruxelles e il 23 febbraio la Regione l’ha emanata. La pratica della bruciatura delle stoppie consente l’eliminazione di infestanti, oltre a una sorta di ‘sterilizzazione’ di funghi e batteri, portando a una minore necessità di intervenire con i trattamenti previsti a coltura iniziata". "È una di quelle situazioni – sottolinea Zanella – che mostra come la collaborazione tra associazioni e istituzioni porti a risultati concreti. Il provvedimento è fondamentale per il mondo risicolo, ma di riflesso anche per l’intero territorio. Salvaguardare e favorire la risicoltura porta a

importanti benefici anche per gli altri comparti dell’agricoltura. Uno fra tutti è il contrasto alla risalita del cuneo salino nei momenti di crisi idrica. Mi auguro che in futuro si possa procedere in questa direzione, operando sempre in sinergia per il bene dei nostri agricoltori e del nostro territorio".