DAMIANO MOSCARDI
Cronaca

Dalla parte dell’Europa: "Una federazione di Stati e sostegno all’Ucraina"

Un centinaio di persone in piazza per la manifestazione per una Ue più coesa "La pace può resistere solo se trova il proprio ruolo nel contesto geopolitico".

Un momento della manifestazione di ieri in piazza Repubblica

Un momento della manifestazione di ieri in piazza Repubblica

Un’Europa più forte e unita, una federazione europea, gli Stati Uniti d’Europa: è questa la richiesta che ha portato circa cento persone a riunirsi ieri in piazza della Repubblica, dopo l’appello dei rappresentanti di Azione, Italia Viva, Mfe, Psi, Pri e +Europa. Secondo gli organizzatori, la manifestazione aveva l’obiettivo di accendere i riflettori sulla necessità di creare un’Unione Europea realmente coesa, con istituzioni più solide e un esercito comune. In modo tale da garantire la sicurezza del continente senza dipendere da altri. Il contesto geopolitico attuale, tra l’incertezza della politica americana e la guerra in Ucraina, ha reso ancora più urgente il dibattito su un’Europa più autonoma e determinata nel difendere i propri valori.

Danny Farinelli, segretario provinciale di Azione, ha dato il via all’evento con le sue dichiarazioni: "L’Ucraina è uno Stato sovrano che sta difendendo il proprio territorio con il sangue. Servono gli Stati Uniti d’Europa, perché l’Europa così com’è non basta più. È necessario un esercito comune come deterrente". Rossella Zadro, segretaria provinciale del Movimento Federalista Europeo, ha evidenziato il sostegno popolare all’unità europea: "I cittadini vogliono un’Europa unita, mentre i governi la sfruttano solo per ottenere fondi. Il pensiero di Altiero Spinelli ci ricorda che la pace esiste solo se l’Europa è unita e sa trovare il proprio ruolo nel contesto geopolitico".

A cavallo tra gli interventi, è stato intonato l’inno nazionale ucraino da parte dei manifestanti, seguita da una coreografia con bandiere gialle e blu realizzata da alcune bambine ucraine. Pilade Perelli, coordinatore provinciale di Italia Viva, ha sottolineato l’importanza di coinvolgere gli altri Paesi europei: "Servono gli Stati Uniti d’Europa e dobbiamo impegnarci per convincere gli altri Paesi. Solo in questo modo potremo garantire la pace". "Nessuno più degli ucraini desidera la pace, ma essa deve essere conquistata – ha ricordato Mario Zamorani di Pluralismo e Dissenso –. Con la loro eroica resistenza, ci stanno insegnando cosa significa essere europei".

La manifestazione si è conclusa con una testimonianza da parte di una donna ucraina: "Da tre anni viviamo con la paura. Vogliamo la pace più di chiunque altro, ma abbiamo bisogno di voi. Se cade l’Ucraina, cade anche l’Europa".