
Un momento della manifestazione di ieri in piazza Repubblica
Un’Europa più forte e unita, una federazione europea, gli Stati Uniti d’Europa: è questa la richiesta che ha portato circa cento persone a riunirsi ieri in piazza della Repubblica, dopo l’appello dei rappresentanti di Azione, Italia Viva, Mfe, Psi, Pri e +Europa. Secondo gli organizzatori, la manifestazione aveva l’obiettivo di accendere i riflettori sulla necessità di creare un’Unione Europea realmente coesa, con istituzioni più solide e un esercito comune. In modo tale da garantire la sicurezza del continente senza dipendere da altri. Il contesto geopolitico attuale, tra l’incertezza della politica americana e la guerra in Ucraina, ha reso ancora più urgente il dibattito su un’Europa più autonoma e determinata nel difendere i propri valori.
Danny Farinelli, segretario provinciale di Azione, ha dato il via all’evento con le sue dichiarazioni: "L’Ucraina è uno Stato sovrano che sta difendendo il proprio territorio con il sangue. Servono gli Stati Uniti d’Europa, perché l’Europa così com’è non basta più. È necessario un esercito comune come deterrente". Rossella Zadro, segretaria provinciale del Movimento Federalista Europeo, ha evidenziato il sostegno popolare all’unità europea: "I cittadini vogliono un’Europa unita, mentre i governi la sfruttano solo per ottenere fondi. Il pensiero di Altiero Spinelli ci ricorda che la pace esiste solo se l’Europa è unita e sa trovare il proprio ruolo nel contesto geopolitico".
A cavallo tra gli interventi, è stato intonato l’inno nazionale ucraino da parte dei manifestanti, seguita da una coreografia con bandiere gialle e blu realizzata da alcune bambine ucraine. Pilade Perelli, coordinatore provinciale di Italia Viva, ha sottolineato l’importanza di coinvolgere gli altri Paesi europei: "Servono gli Stati Uniti d’Europa e dobbiamo impegnarci per convincere gli altri Paesi. Solo in questo modo potremo garantire la pace". "Nessuno più degli ucraini desidera la pace, ma essa deve essere conquistata – ha ricordato Mario Zamorani di Pluralismo e Dissenso –. Con la loro eroica resistenza, ci stanno insegnando cosa significa essere europei".
La manifestazione si è conclusa con una testimonianza da parte di una donna ucraina: "Da tre anni viviamo con la paura. Vogliamo la pace più di chiunque altro, ma abbiamo bisogno di voi. Se cade l’Ucraina, cade anche l’Europa".