"Ente Territorio, un destino scritto dal 2018"

Edoardo Accorsi e Carlotta Gaiani rispondono alle accuse: "Parliamo di anni nei quali altri governavano, una vicenda lasciata in sospeso"

"Ente Territorio, un destino scritto dal 2018"

"Ente Territorio, un destino scritto dal 2018"

"Il Comune di Cento non è parte della procedura fallimentare che è stata avviata e dunque non aveva contezza della sentenza di fallimento, intervenuta pochi giorni fa". E’ così che risponde l’assessore Carlotta Gaiani a proposito alle accuse di silenzio sulla sentenza del tribunale di Ferrara che il 24 luglio ha dichiarato la liquidazione giudiziale di Ente Territorio, società partecipata dove il socio unico è proprio il Comune.

"L’amministrazione si metterà a completa disposizione del curatore fallimentare per fornire, quando verrà richiesta nelle successive fasi, tutta la documentazione e le informazioni di cui è in possesso – prosegue –. Dovrà senz’altro essere fatta chiarezza sulle ragioni che hanno portato la società ad accumulare consistenti debiti verso i fornitori e sulle responsabilità gestionali ed eventualmente politiche. Parliamo in particolare degli anni 2016, 2017 e 2018, in cui l’attuale amministrazione non era al governo della città".

Debiti che oggi toccano il mezzo milione di euro. "Il destino della società era tracciato dal 2018, quando è stata posta in liquidazione – ripercorre Gaiani –. La procedura di cancellazione della società non era mai stata portata però a termine dalla precedente amministrazione nei tre anni successivi in cui era in carica, e la società era stata lasciata in un limbo indefinito. Al nostro insediamento abbiamo interpellato la Corte dei Conti per chiedere se il percorso ipotizzato dall’amministrazione Toselli, con il soccorso finanziario del Comune alla propria partecipata, fosse legittimo. La Corte ha risposto in modo netto che vi era un preciso divieto di legge al trasferimento di fondi. Ci siamo adeguati doverosamente a quanto indicato e agito di conseguenza, nella piena legittimità e regolarità contabile, portando a termine il percorso di estinzione della società con la cancellazione del registro imprese".

E informa dell’iter legale che ha portato al fallimento. "Oggi, a quanto si apprende, il creditore principale della società ha proposto istanza di liquidazione giudiziale, dalla quale è scaturita l’apertura della procedura – dice la Gaiani –. Nel riserbo che la procedura giudiziale in corso comunque impone, sarà nostra cura dare informazioni alla commissione, quando saranno nella nostra disponibilità".

Commissione richiesta pubblicamente ieri dalle opposizioni. "Trasparenza e correttezza non sono mai mancate in questa complessa vicenda che ci siamo ritrovati lasciata sospesa dalla precedente amministrazione, lo stesso ex sindaco Toselli che rivendica una scelta che non è stata poi nei fatti portata avanti – aggiunge il sindaco Edoardo Accorsi –. Difficile ora pretendere azioni diverse dagli adempimenti che abbiamo davanti, necessari e faticosi affinché il Comune chiarisse la propria posizione.

Attendiamo ora ciò che emergerà dall’istanza di liquidazione richiesta dal creditore per poter prendere ulteriori decisioni, che condivideremo, quando sarà possibile con il Consiglio comunale e la cittadinanza".

Laura Guerra