Ex ospedale, lavori fuori dal parcheggio

L’azienda sanitaria ha pubblicato l’atto con stanziamento di 147mila euro per passaggi pedonali, illuminazione, segnaletica e aiuole

Ex ospedale, lavori fuori dal parcheggio

Ex ospedale, lavori fuori dal parcheggio

BONDENO

"Manutenzione straordinaria Casa della Comunità di Bondeno" si legge negli atti pubblicati sull’albo pretorio dell’azienda sanitaria. Lavori per 147 mila euro, finanziati in parte dai fondi del Pnrr. "Si procederà all’aggiudicazione dei lavori". Si tratta della sistemazione della parte esterna dei parcheggi dell’ex ospedale Borselli. Sono gli spazi esterni ai quali si accede dall’ingresso che un tempo era quello principale e adesso quello secondario, arrivando dalla strada dell’argine del Panaro per intenderci e che oggi è accessibile solo ai pedoni e poco usato. Cartelli, cantieri vuoti, spazi che meritano davvero attenzione e riqualificazione. Il parcheggio esterno ad esempio, che precede l’ingresso, anche ieri pomeriggio era desolato. Accanto c’è un immobili fatiscente. L’abbandono è evidente. Viene da dire che i lavori di sistemazione degli spazi esterni siano realmente quanto mai necessari. E la speranza è che siano abbastanza rapidi. La sistemazione di parcheggi, dei passaggi pedonali, dell’illuminazione, della segnaletica, delle aiuole previsti dai progetti finanziati, di fatto sono solo una minima appendice del faraonico cantiere, da 6 milioni e 387 mila di euro, come si legge nel cartello esposto, che riguarderà invece la sistemazione, post terremoto, dell’antica villa Borelli in un programma delle opere indicato come "Realizzazione della Casa della Salute di Bondeno".

E’ il futuro che si proietta sull’antica villa Borselli che si prepara a riprendere vita dando nuovi servizi mentre arrivano sulle tavole dei progetti anche il parcheggio e gli esterni. Percorsi che in questo momento, guardandosi intorno, appaiono accartocciati dalle barriere di cantiere e desolati. Spazi tristi. Eppure vengono utilizzati: servono per lo più come passaggio alla retrostante casa di riposo, che viene raggiunta ogni giorno da chi va a trovare gli anziani e dal personale, ma da qui, si raggiungono ancora la guardia medica e l’ambulatorio dove vengono distribuiti gli ausili per le persone disabili. All’esterno del cancello, prima della sbarra sollevata poi, la vecchia portineria abbandonata incornicia la desolazione, ma ancora peggio è la sensazione che suscita il vecchio stabile diroccato, delimitato dai nastri, pericolante, dove un tempo c’era il deposito delle biciclette. Di lato, forse prima di un’abitazione privata, c’è pure un cartello con la scritta: "Rallentare animali e umani vacanti. Grazie". Dai nuovi lavori in programma, la speranza che lo stato attuale di abbandono e di desolazione, finalmente si dissolva.

Claudia Fortini