Feste tra mostre e musei. Nel weekend di Pasqua oltre sedicimila presenze

Boom di visitatori a palazzo dei Diamanti per la mostra dedicata a Escher. In tanti anche al Castello. L’assessore Gulinelli: "Ferrara sempre più attrattiva".

Il clima piovoso dei giorni scorsi non ha fermato turisti e visitatori che hanno scelto Ferrara per il lungo weekend pasquale. Nei musei civici e negli spazi espositivi del Comune, infatti, sono state registrate oltre 16mila presenze da venerdì a Pasquetta. Nel complesso si tratta di tremila visitatori in più rispetto allo scorso anno, quando gli ingressi registrati (sempre da venerdì al lunedì dell’Angelo) erano stati 13.124 in totale. "Nonostante il brutto tempo, si tratta di una bella apertura di stagione" commenta il sindaco Alan Fabbri. "Un plauso va all’attuale sistema culturale. Tra proposte culturali ed eventi popolari, la città sta rispondendo con entusiasmo, in una vivacità di appuntamenti che rendono Ferrara più attrattiva a un pubblico più ampio e variegato". aggiunge l’assessore alla Cultura Marco Gulinelli.

Nel dettaglio, delle oltre 16mila presenze complessive nei musei e negli spazi espositivi da venerdì a lunedì, sono stati 6.109 i visitatori di palazzo dei Diamanti per la mostra ‘Escher’, dedicata all’artista geniale e visionario. Nel giorno di Pasqua, eccezionalmente, l’esposizione è rimasta aperta fino alle 23.30 (anziché fino alle 19.30). Ai Diamanti il pubblico ha potuto ammirare anche la mostra dossier ‘Mirabilia Estensi - Wunderkammer’, dedicata ai preziosi cofanetti istoriati in pastiglia ideati per contenere lettere, rosari e accessori per la toeletta, prodotti nel periodo compreso tra il governo di Borso d’Este e quello di Alfonso I d’Este. Nei quattro giorni di festa sono stati 6.054 gli ingressi al Castello. Qui i visitatori, oltre alla fortezza estense, hanno potuto visitare due diverse proposte espositive: la mostra fotografica ‘Nino Migliori. Una ricerca senza fine’ (aperta fino al 3 giugno) a cura di Denis Curti e nella sala dei Comuni ‘Sommersi salvati’ (prorogata fino al 15 aprile), con gli scatti di Silvia Camporesi e il video di Mara Moschini e Marco Cortesi che raccontano dell’alluvione che lo scorso maggio colpì l’Emilia Romagna e dell’impegno collettivo nel salvare i libri custoditi nella biblioteca del seminario vescovile di Forlì.

Il museo Schifanoia ha accolto nel weekend pasquale 1.898 persone, San Cristoforo alla Certosa 1.217, la casa di Ludovico Ariosto 315 e il museo della Cattedrale 500 visitatori. Nel complesso, nelle sei destinazioni culturali cittadine, sono stati 16.093 gli ingressi registrati nei quattro giorni. Il maltempo ha influito inevitabilmente sugli eventi all’aperto in programma per il ponte. All’ultimo, constatato il perpetuare del maltempo, l’organizzazione dell’ente Palio ha dovuto annullare l’omaggio al Duca del borgo San Giovanni, previsto nella mattinata.