Geotermia, Mantovani "Un fallimento totale"

Il consigliere del Movimento 5 Stelle: "Pesantissime ripercussioni sulle famiglie"

Geotermia, Mantovani  "Un fallimento totale"

Geotermia, Mantovani "Un fallimento totale"

La gestione in house della raccolta di rifiuti potrebbe essere un argomento divisivo per il centrosinistra. Così come lo è l’espansione del teleriscaldamento. Sì, perché a fronte delle proposte avanzate da Campo Democratico, arriva il niet del Movimento 5 Stelle. A parlare è il capogruppo pentastellato in Consiglio comunale, che ribadisce la sua contrarietà all’espansione della rete geotermica e, d’altra parte, sostiene la "sostenibilità, anche economica" di un ritorno a una gestione pubblica del sistema di raccolta dei rifiuti. Ma andiamo con ordine. "Nutro il massimo rispetto per gli esponenti di Campo Democratico, a partire da Massimo Buriani, che sul teleriscaldamento e i relativi rincari ha condotto una battaglia lodevole – spiega – ma non posso concordare con lui sulla necessità di un allargamento della rete. Anzi, il Teleriscaldamento si è rivelato, negli anni, un fallimento. Ora, a maggior ragione, a fronte dei rincari pesantissimi che hanno colpito le famiglie".

Ma il punto non è neanche tanto il profilo economico, bensì quello del reale impatto ambientale che ha la geotermia in città. "Ampliare il teleriscaldamento – scandisce Mantovani – significa implicitamente avallare l’aumento di portata del termovalorizzatore. E questo, per noi, è inaccettabile. L’impatto ambientale, anche a fronte dei dati relativi ai tumori che si registra nella nostra provincia, non è ammissibile ai nostri occhi. Anzi, ricordo che noi ci siamo battuti già da diversi anni a questa parte proprio per contrastare l’attività di termovalorizzazione". Senza contare che, così come accade in questo momento per la raccolta dei rifiuti, "il teleriscaldamento è uno dei servizi che Hera gestisce in sostanziale regime di monopolio, traendone lauti profitti". E qui si arriva al secondo punto. La gestione in house dei rifiuti. "Campo democratico – spiega Mantovani – sostiene che tornare a una gestione diretta sarebbe insostenibile. Penso proprio che non sia così, anzi. Si potrebbero liberare tante risorse attraverso le quali finanziare la costituzione di una municipalizzata che si occupasse di questo servizio".

f. d. b.