Hockey, stessa passione sessant’anni dopo

Bondeno, i componenti della storica squadra del 1963 si sono ritrovati sabato e hanno posato nella stessa formazione di allora

Hockey, stessa passione sessant’anni dopo

Hockey, stessa passione sessant’anni dopo

BONDENO

Ancora insieme dopo 60 anni per donare ai giovani il testimone di saper ‘essere squadra’. Sono stati il perno, il pilastro, la forza e l’identità. Sono i pionieri della squadra dell’Hockey di Bondeno che oggi milita in serie A. Erano gli atleti del 1963, quando, come ricorda il presidente Daniele Bolognesi "Ancora non c’era un campo e si giova nel campo di calcio – racconta – . Si toglievano le linee del calcio e si disegnavano quelle dell’Hockey. Per poi toglierle di nuovo e ridisegnarle. Quegli atleti del 1963, che per la prima volta portavano questo sport a Bondeno, non immaginavano quanto sarebbe diventata grande e forte questa squadra. La loro forza è di averci creduto da subito aprendo una strada ai giovani anche di oggi". Sabato scorso, nell’intervallo della vittoriosa partita dell’Hockey Bondeno contro il Cus Cagliari, si è tenuto un momento toccante di emozioni. E’ avvenuta la premiazione dello storico e primo capitano della compagine matildea, Villiam Breveglieri. Villiam era anche fratello del compianto Paolino, prima giocatore e poi allenatore della squadra allievi dell’Hochkey Bondeno, campione d’Italia nel 1996 e prematuramente scomparso. La premiazione ha voluto anche simbolicamente premiare quella squadra, fondata da Adriano Bonini, al quale è dedicata anche la palestra del centro sportivo Biach. Per l’occasione, i fondatori della prima squadra si sono voluti riunire in una foto a distanza di 60 anni nelle stesse posizioni di quel lontano 1963. Da sinistra in alto nella foto recente: Roberto Bonfiglioli, Villiam Breveglieri, Andrea Gualandi, Mauro Longhi, Claudio Banzi, Roberto Costa, Ermanno Bacchiega, Agostino Bindi, Carlino Fabbri, Giorgio Cestari, Renzo Guandalini.

Claudia Fortini