I percorsi di Loris Rossi

In mostra un pittore padano dal respiro europeo: un viaggio tra colore e materia

I percorsi di Loris Rossi

I percorsi di Loris Rossi

Rispondere alla desolazione metafisica con la materia e i suoi derivati, con masse di colore corposo a formare paesaggi, alberi, case, edifici, ma anche rappresentazioni astratte, sempre con un rimando alla realtà. Chi nasce, o magari vive, in territorio padano, è naturalmente portato all’accettazione di quella desolazione in cui i metafisici hanno sguazzato. Al contrario, Loris Rossi, originario di Grignano Polesine, risponde alla desolazione con una disseminazione di colore molto neofuturista, che sa comunque affiancare a un’importante capacità di rendere corpi e ritratti, in questo caso femminili. Si percepisce questo, osservando le opere esposte al Convento dei Cappuccini di Argenta, nella mostra dal titolo ‘Percorsi’, inaugurata sabato 6 aprile e visitabile fino all’11 maggio (da lunedì a sabato dalle 8.30 alle 19, domenica dalle 15.30 alle 18.30).

Le immagini sono in totale una cinquantina e sono il prodotto degli ultimi cinque anni di attività dell’artista. "Loris Rossi ama molto Cezanne. Ho paragonato i suoi quadri a pezzi di specchio che si rompono e che Loris Rossi raccoglie e reinventa, creando effetti arlecchineschi", ha commentato il critico d’arte ferrarese, Lucio Scardino. Nato nella provincia di Rovigo, Loris Rossi ha sostenuto gli studi artistici diplomandosi all’istituto d’arte ‘Dosso Dossi’ di Ferrara (1975) e seguendo gli insegnamenti di Zanni, Guidi e Laerte Milani. Quindi, si è perfezionato all’Accademia delle Belle Arti di Bologna (1979), sotto la guida di Nanni e Mandelli. Ha partecipato a varie mostre e rassegne d’arte conseguendo numerosi premi e ampi consensi di critica, le cui principali sono state nelle città di Ferrara, Rovigo, Adria, Padova, Castelfranco Veneto, Abano Terme, Jesolo, Bologna, Lendinara, Monselice, Trecenta, Torino, Este, Badia Polesine, Mantova, Revere, Roma. Sue opere sono presenti in diverse collezioni pubbliche e private, italiane e estere.

Dal 2007 è presidente del Circolo culturale ricreativo ‘Caravaggio’. Parallelamente alla sua operosità d’artista svolge un’intensa attività didattica in varie città e province, come docente di corsi di pittura. Prova di questo, è stata la numerosissima partecipazione dei suoi allievi al vernissage della mostra, circondati dalle creazioni del maestro che li sta formando: un maestro padano, dal respiro europeo.