Il Covid torna a preoccupare. Aumentano casi e ricoveri. E si allungano i tempi di attesa

Attualmente al Sant’Anna sono 61 i pazienti contagiati dal virus, 22 nelle strutture della provincia. E in pronto soccorso crescono i disagi. L’Ausl: "Importante sottoporsi alla vaccinazione".

Il Covid torna a preoccupare. Aumentano casi e ricoveri. E si allungano i tempi di attesa

Il Covid torna a preoccupare. Aumentano casi e ricoveri. E si allungano i tempi di attesa

Negli ultimi giorni sono aumentati sia i casi che i ricoveri per Covid nella nostra provincia. Questo ha portato anche ad un prolungamento dei tempi d’attesa per i pazienti in pronto soccorso, in particolare a Cona. Una situazione che si è presentata contestualmente anche in altri ’PS’ della regione e che porta "a consigliare – così una nota dell’Ausl – nuovamente i cittadini a sottoporsi alle vaccinazioni". Attualmente a Cona sono ricoverati 61 pazienti per infezione da Covid, mentre negli ospedali della provincia sono 22.

Sono attivi al momento quattro Centri di assistenza urgenza (Cau) aperti tutti i giorni: da Ferrara a Comacchio e a Copparo, dalle 8 alle 20, e a Portomaggiore (8-14).

I Cau, continua la nota dell’Ausl nella quale si sottolinea che non si tratta di veri e propri pronto soccorso, "fanno parte di un’ampia riorganizzazione delle cure primarie territoriali e del sistema di emergenza-urgenza ed effettuano prestazioni e assistenza ai cittadini che necessitano di una rapida ed appropriata risposta nell’area delle cure primarie, in integrazione all’attività svolta dal medico di medicina generale e dal servizio di Continuità assistenziale".

Tornando al Covid, il dipartimento di Sanità pubblica ha rilevato che il virus, continua la nota, "sta tornando a crescere in maniera importante anche nella nostra provincia". Dai dati emerge che il numero dei casi è in aumento: si passa dai 57 segnalati il 18 novembre, ai 102 del 28 dello stesso mese: l’incremento è del 74% in 10 giorni. "E’ inoltre plausibile pensare – chiude l’azienda sanitaria – che vi siano molti casi che restano ignoti poiché, essendo i sintomi meno forti, le persone non eseguono il test o la positività resta comunque ignota".