"Il granchio blu non è una risorsa"

Il presidente della Cooperativa La Valle di Comacchio, Filippo Sambi, interviene sull'emergenza 'granchio blu' chiedendo chiarimenti al Ministro Lollobrigida, alla Presidente Meloni e al Presidente Bonaccini per debellare la specie.

Il presidente della Cooperativa La Valle di Comacchio, nonché capogruppo consiliare di maggioranza della Lista civica 2Q20, Filippo Sambi interviene sull’emergenza ‘granchio blu’ dopo aver letto le affermazioni del ministro Francesco Lollobrigida. "Non mi è dato comprendere a quali procedure ordinarie il Ministro si riferisca, nel momento in cui ritiene non esistano ancora i presupposti per la decretazione della calamità; non sono neppure in grado di comprendere come, per diversi operatori, sia possibile pescare più granchi possibile soltanto all’interno della propria concessione con idrorasca ed apposite nasse, senza una deroga all’utilizzo dell’ostreghera sfoera entro un miglio dalla costa o più, cercando di catturare più esemplari femmina possibile". Incomprensibile, come riferito da Sambi, "come sia possibile avanzare ipotesi possibilistiche ed ottimistiche di trasformare una calamità in una risorsa, data l’oggettiva impossibilità di piazzare sul mercato anche soltanto gli esemplari adulti maschi di maggiori dimensioni a prezzi al di sopra del costo di cattura". Per chiedere chiarimenti, Sambi, in qualità di capogruppo di maggioranza in Consiglio comunale a Comacchio, preannuncia l’intenzione di attivarsi affinché "il Consiglio inviti quanto prima in sede pubblica a Comacchio sia il ministro Lollobrigida, quanto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ed il presidente Stefano Bonaccini, di modo che si possano gettare le basi per una strategia efficace per debellare la specie".