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Il padre di Papi:: "Noi, lasciati soli"
Avrebbe compiuto 27 annioggi Andrea Papi, il giovane laureato a Unife ucciso lo scorso 5 aprile dall’orsa Jj4 nei boschi del monte Peller, sopra l’abitato di Caldes, in Trentino. A ricordarlo è il padre, Carlo Papi, in una lettera. "Andrea – si legge – amava la vita, l’unione, lo stare insieme, la compagnia degli amici. Laureato in scienze motorie a Ferrara ha praticato diversi sport fin da bambino, fino al quel 5 aprile scorso, dove tutte le sue passioni si sono interrotte. Nel giorno del suo compleanno lo voglio ricordare a tutti dicendo che trascorsi quasi ormai dieci mesi dalla sua scomparsa, nulla di nuovo, di concreto è emerso: le indagini sulla tragedia sono ancora in corso". Secondo il genitore, il giovane è stato "abbandonato da chi doveva darci protezione e sicurezza, non allertandoci del grave pericolo che incombeva". "Andrea – prosegue il padre – è morto innocente, senza colpa alcuna, causa negligenza, incoscienza e irresponsabilità, errori imperdonabili da parte di chi doveva dargli sicurezza. Voglio ricordare a tutti che non si può morire in quel modo, dilaniato da un’orsa così pericolosa per una abituale escursione pomeridiana. La giustizia dovrà essere inflessibile e fare il suo corso. Chi ha sbagliato dovrà pagare".