Il palio, alla scoperta di una tradizione

La 5ª C della primaria Matteotti (istituto De Pisis) intervista Gabriele Di Salvo e Viola Alberico, due sbandieratori della Contrada di San Luca .

Il palio, alla scoperta di una tradizione

Il palio, alla scoperta di una tradizione

SBANDIERARE …

CHE PASSIONE!

Tra le attività del progetto Continuità dell’Istituto De Pisis di Ferrara c’è anche il tutoraggio di ragazzi della secondaria di viale Krasnodar e di ex alunni nelle classi della primaria Matteotti. La 5 C ha realizzato con loro presentazioni digitali e conosciuto la realtà del Palio. Ecco l’intervista svolta a Gabriele Di Salvo e Viola Alberico, due giovani sbandieratori della Contrada di San Luca.

Gli inizi

Viola, alla scuola primaria, aveva come compagna di classe Melania che suona la chiarina e l’ha invitata a partecipare agli open day della Contrada. Anche Gabriele è stato “catturato” dalla passione di un amico più grande di lui.

Competizioni ed eventi

Gli eventi a cui partecipano come atleti si svolgono nel mese di maggio: la benedizione dei palii, il corteo storico, le corse del Palio e le gare cittadine, che vedono coinvolti gli sbandieratori delle otto contrade nelle varie specialità: singolo tradizionale, coppia tradizionale, piccola squadra e grande squadra.

Ci sono poi i campionati nazionali che di solito si tengono a settembre, ogni anno in luoghi diversi. Gli under partecipano nelle specialità del singolo, della coppia e della squadra. Nel singolo i piccoli utilizzano una bandiera sola e poi crescendo, queste aumentano fino a tre.

La bandiera

La bandiera è composta da un’asta in resina, con un piombo nell’impugnatura e una tela leggera.

La preparazione

Avendo gare importanti a maggio e a settembre non smettono mai di usare le bandiere. Unica pausa le vacanze estive fuori città. Poi devono ricominciare perché rischiano di perdere manualità nel volteggio e nella presa. Con l’avvicinarsi delle gare si allenano ogni giorno dal lunedì al sabato, da due a cinque ore consecutive, perché gli esercizi sono tanti e bisogna provare molto per migliorarsi e fare in modo che tutti i movimenti vengano alla perfezione.

Le difficoltà

Le bandiere pesano, si spostano con il vento e certi esercizi non sono facili. A Gabriele è successo di scoraggiarsi: un lancio con tre bandiere continuava a non venire e lui si è così avvilito che ha mollato la bandiera e si è seduto a terra. Per fortuna il suo compagno l’ha convinto a riprovare e alla fine c’è riuscito. Anche a Viola è capitato di scoraggiarsi, ma il suo allenatore e la squadra l’hanno aiutata.

Le emozioni

Gabriele e Viola si agitano molto e questo è un problema perché si può tremare, mettere un piede in fallo o distrarsi e sbagliare. Per fortuna non si è mai soli e anche solo uno sguardo del compagno aiuta a rilassarsi. La squadra è quella che dà coraggio e forza. Viola racconta che spesso prima e dopo le gare piange per scaricare la tensione.

Gli esercizi

Alla fine dell’Intervista Gabriele e Viola hanno fatto provare alla classe alcuni esercizi: l’otto, il lancio, il numero unico, il cucchiaio, Bologna bassa, alta e laterale.