
Comacchio, la cerimonia davanti al cippo. La nipote dell’ufficiale: "Ricordiamo la sua fede nella libertà" .
Con una cerimonia solenne e densa di commozione, dinanzi al cippo di via Marina a Comacchio è stato celebrato l’80° anniversario della morte del giovane maggiore danese Anders Lassen, avvenuta il 9 aprile 1945 durante un’azione volta a fermare il fronte tedesco. All’importante momento dedicato al ricordo e alla memoria del militare (tre volte medaglia d’oro al valor militare Military Cross e insignito, dopo la morte, della Victoria Cross) che, assieme ai soldati inglesi Edward Roberts, Stanley Raymond e Alfred John Crouch diede la vita per la libertà, erano presenti la nipote del maggiore, nonché rappresentante della Fondazione Anders Lassen istituita in Danimarca, Suzanne Lassen, le delegazioni della Guardia Nazionale Danese e di ufficiali militari (SBS e Marina) della Gran Bretagna, assieme ad autorità civili e militari locali e provinciali, al prefetto di Ferrara Massimo Marchesiello, ai carabinieri in alta uniforme che hanno dato preziosa collaborazione, ad un rappresentante del Coa e a componenti di associazioni combattentistiche e d’arma e Anpi e all’assessore comunale di Argenta Nadia Cai. Ad accoglierli, il sindaco Pierluigi Negri e la vice Maura Tomasi. Il primo cittadino, nel proprio intervento, ha ricordato che il cippo si trova nel luogo in cui il maggiore Lassen, allora ventiquattrenne, perse la vita, come riportato anche nella testimonianza del comacchiese Mario Cavalieri Foschini, la guardia valliva che assieme a Ettore Tomasi prestò aiuto al soldato: "Oggi siamo qui – ha evidenziato Negri, nel ringraziare quanti si sono impegnati per l’organizzazione della cerimonia – per onorare la memoria di chi ha sacrificato la vita per la libertà". La vice sindaco Tomasi ha dato lettura del messaggio dell’ambasciatore di Danimarca Peter Taksøe-Jensen, in cui ha ricordato come il maggiore Lassen "in un tempo buio, ha rappresentato i valori della libertà, della giustizia e della solidarietà tra i popoli. E come lui, altri soldati e partigiani hanno combattuto e, infine, sconfitto il buio". Toccanti le parole di Suzanne Lassen che ha sottolineato come l’essere presenti alla cerimonia di ieri "ricorda il dovere che le generazioni non dimentichino ciò che ha fatto Anders Lassen. Devono ricordare la sua fede nella libertà e ciò che bisogna necessariamente fare per difenderla". La cerimonia è poi proseguita con la benedizione al cippo di don Guido Catozzi, la deposizione delle corone e le esecuzioni alla tromba de "Il Silenzio" e del "The Last Post" inglese. Un altro momento delle celebrazioni si è tenuto a Lido degli Estensi, dove è stata deposta la corona al Monumento ai caduti di Guerra inglesi (caporale Thomas Hunter) e italiani (Giovanni Corvetti, Emilio Magnani, Egidio Bellotti e Dario Donati).
Valerio Franzoni