
Interventi alla prostata, premiati Cona e Delta
Gli ospedali di Cona e del Delta premiati per l’impegno e l’attenzione profusi nella gestione delle complicanze funzionali post operatorie del tumore della prostata, in particolare per quanto riguarda la riabilitazione dell’incontinenza urinaria.
I riconoscimenti sono stati assegnati, a Milano, in occasione della 1° edizione del concorso Best Practice indetto dalla Fondazione Onda per premiare gli ospedali italiani che, partendo dal network del Bollino Azzurro, si distinguono per l’approccio all’avanguardia e interdisciplinare nella gestione delle complicanze funzionali urinarie e sessuali post trattamento per il tumore della prostata. La ‘menzione speciale’ è stata assegnata al percorso ‘Riabilitazione funzionale per chirurgia radicale prostatica’, presentato da Azienda Ospedaliero-Universitaria e Azienda Usl di Ferrara e condiviso su base provinciale. Il progetto integrato, guidato dai dottor Carmelo Ippolito e Maurizio Simone, direttori rispettivamente dell’Unità Operativa di Urologia a Cona e al Delta, e candidato dalle dottoresse Cinzia Ravaioli, Valeria Baccello e Maria Gloria Panizza, referenti Bollino Rosa Ospfe e Ausl, coinvolge diverse figure specialistiche (urologo, fisiatra, fisioterapista, infermiere e medico di medicina generale) per affrontare il problema dell’incontinenza urinaria. L’incontinenza urinaria è frequente dopo un intervento di chirurgia prostatica radicale per carcinoma della prostata, che consiste nell’asportazione completa della prostata. La perdita di urina è causata principalmente da sforzo, a volte anche per sforzi minimi, come nei passaggi posturali e nella deambulazione. Raramente si presenta come incontinenza di tipo misto (sforzo e urgenza), già preesistente o legata a radioterapia. Rappresenta un problema di tipo igienico e sociale con un forte impatto negativo sulla qualità di vita dell’uomo.