Istanza per diventare città: "Troppe lacune storiche"

La consigliera comunale Carli Ballola al sindaco: "Nella documentazione mancano riferimenti a personaggi molto noti e alle peculiarità del territorio".

Istanza per diventare  città: "Troppe  lacune storiche"

Istanza per diventare città: "Troppe lacune storiche"

"Nonostante che la sala del consiglio comunale sia sovrastata dal busto marmoreo di Edgardo Fogli e che nella piazza Vincenzino Folegatti difronte al Comune ci sia la lapide di Edgardo Fogli e di Vincenzino Folegatti, l’attuale amministrazione di Comacchio si dimentica del partigiano medaglia d’oro al valor militare trucidato dai nazifascisti e del ventunenne partigiano medaglia d’argento morto alla vigilia della Liberazione". Ad evidenziare la mancanza è la capogruppo consiliare de’ La Città Futura-M5S Sandra Carli Ballola che ha illustrato i propri rilievi alla breve sintesi di storia di Comacchio, presentata ai consiglieri comunali nella Commissione del 19 aprile scorso, in preparazione del Consiglio di lunedì prossimo. Rilievi che, come riferisce Carli Ballola, hanno portato l’amministrazione comunale a rivedere il testo storico e di rinviare a un prossimo consiglio comunale la deliberazione relativa. "Con tale breve narrazione – spiega la consigliera – il sindaco intende presentare l’istanza per la concessione del titolo di città che viene attribuito dal presidente della Repubblica a comuni insigni per ricordi, monumenti storici e per l’attuale importanza. Ma quelle striminzite paginette dimostrano una scarsa conoscenza della città nei suoi elementi fondamentali e nei suoi processi costitutivi. E dei suoi cittadini illustri e generosi".

Come evidenziato da Carli Ballola, "i buchi storici rilevati non sono stati pochi, a cominciare dalla scarsa precisione nel delineare la storia moderna e contemporanea di Comacchio, centro fondamentale a livello europeo per la pesca dell’anguilla", e sul "tributo di uomini dato in tutte le fasi del Risorgimento (a cominciare da Gaetano Bonnet)". Ma tra i vari aspetti, ciò che non può assolutamente mancare, secondo Carli Ballola, sono riferimenti a "la fulgida figura di Edgardo Fogli, antifascista politico, che scelse di rimanere a Comacchio conducendo la doppia vita dei patrioti locali e tenendo i rapporti con i gruppi partigiani delle valli: il 18 gennaio 1945 viene arrestato insieme a Giuseppe Ghirardelli e Giovanni Farinelli, torturato atrocemente e ucciso il 29 gennaio 1945" e del giovane Vincenzino Folegatti, proveniente da famiglia antifascista, che "l’8 settembre si trova a La Spezia imbarcato in un cacciatorpediniere e come tanti altri giovani, torna a casa e compie la scelta partigiana. In valle partecipa alle azioni della 28a brigata Garibaldi comandata da Arrigo Boldrini, muore alla vigilia della Liberazione, il 18 aprile 1945, saltando su una mina in un dosso di valle".

Valerio Franzoni