La Centrale operativa territoriale. Assistenza e urgenza, c’è la Cot: "Ecco la nuova cabina di regia"

Al via la nuova struttura nella Cittadella di San Rocco. Il sopralluogo della direttrice generale Calamai. Garantirà una presa in carico del paziente grazie alla risposta integrata tra servizi e professionisti . .

La Centrale operativa territoriale. Assistenza e urgenza, c’è la Cot: "Ecco la nuova cabina di regia"

La Centrale operativa territoriale. Assistenza e urgenza, c’è la Cot: "Ecco la nuova cabina di regia"

Al via l’attività della nuova Centrale operativa territoriale (Cot) alla Cittadella San Rocco, dove ieri la direttrice generale Monica Calamai ha effettuato un sopralluogo. La centrale svolge una funzione di coordinamento della presa in carico della persona e raccordo tra servizi e professionisti, coinvolti nei diversi ambiti assistenziali (attività territoriali, sanitarie e sociosanitarie, ospedaliere) e dialoga con la rete dell’emergenza-urgenza.

Una vera cabina di regia capace di garantire una presa in carico tempestiva e globale grazie alla risposta integrata tra servizi e professionisti. La centrale al momento non viene contattata direttamente dagli utenti ma tutti gli attori del sistema, personale distrettuale e ospedaliero, possono richiederne l’intervento: medici e pediatri di famiglia, medici di continuità assistenziale, medici specialisti ambulatoriali interni, e altri professionisti sanitari presenti nei servizi aziendali e distrettuali nonché personale delle strutture di ricovero intermedie, residenziali e semiresidenziali.

La nuova Cot cittadina, realizzata con un intervento finanziato con fondi Pnrr, che da solo vale circa 500 mila euro, ha previsto una ristrutturazione completa di circa 350 metri quadrati di spazio. Due grandi open space, uno dei quali destinato al lavoro del personale ed attrezzato con impianti studiati per migliorare il comfort e la funzionalità di lavoro. Le recenti linee di indirizzo per l’attuazione delle Centrali operative territoriali in Emilia Romagna, indentificano per la nostra provincia altre tre strutture, una per distretto: Argenta, Bondeno e Comacchio. A ciascuna vengono assegnati almeno tre infermieri, un’unità di supporto e un coordinatore aziendale infermieristico di riferimento, anche a valenza trasversale, che avrà la responsabilità del suo funzionamento, della gestione e del coordinamento del personale.