L’appello: "Più aule studio e servizi agli studenti"

Gli studenti di Ferrara 2044 si mobilitano per migliorare l'Università: aule inadeguate, servizi insufficienti. Proposte per un cambiamento necessario.

"Cinema, padiglioni fiera, camere da letto, cucine, sale soggiorno. No, non è una rubrica di un programma televisivo, bensì i luoghi dove cerchiamo di formare i nostri ragazzi e ragazze per il loro futuro, i luoghi di lezione e apprendimento dell’Università di Ferrara". I ragazzi e le ragazze di Ferrara 2044 si sono riuniti per portare avanti la loro agenda sulle tematiche che stanno a cuore agli universitari. "In questi anni – spiegano – nonostante il numero in aumento degli studenti per l’apertura di diversi corsi, le aule per le lezioni, le sale studio, i servizi per il benessere degli studenti sono rimasti pressoché gli stessi. Senza reali investimenti e visione per il futuro Unife è destinata ad implodere".

Per questo i ragazzi di Ferrara 2044 si sono dati appuntamento per interrogarsi, confrontarsi, rendersi protagonisti di un reale progetto e cambiamento della nostra Università. "Quello che uscito – aggiungono – è una situazione poco prestigiosa per un’università che vuole essere attrattiva nel panorama nazionale ed europeo. Le cose che non funzionano sono tante, l’elenco potrebbe essere più lungo di una lista della spesa, ma principalmente i ragazzi hanno espresso le sofferenze più importanti. Non è più accettabile e sostenibile fare lezioni nei cinema e padiglioni della fiera. Al cinema si va per vedere un film e in Fiera per mercanteggiare. Le lezioni devono essere svolte nelle aule universitarie". Queste sono solo alcune delle problematiche dell’Università, a cui "bisogna urgentemente trovare una soluzione". Soluzione che gli studenti hanno prontamente proposto. Tra le ipotesi si contano "posticipare l’orario di chiusura delle poche aule studio, creare una commissione all’interno del Consiglio comunale per l’ascolto, il confronto con le associazioni studentesche, riqualificare edifici attualmente abbandonati e creare aule per lezioni e sale studio pubbliche". Oltre a ciò sarebbe necessario "aumentare il numero dei docenti e dottorandi al fine di aumentare gli appelli nei corsi numerosi e creare aule polifunzionali e autogestite dove gli studenti abbiano la possibilità di svolgere attività non strettamente connesse allo studio".